"Un gol per la famiglia"

La dedica speciale di Martina a segno per la prima volta

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di Angela Gorellini

Ha vestito la maglia titolare nella partita di ieri pomeriggio al ‘Franchi’ contro il Trestina, ma lo ha fatto in una posizione inedita, come esterno del tridente offensivo.

Un’intuizione avuta dall’allenatore Alberto Gilardino, il suo spostamento in avanti, che non ha tradito le aspettative: Alessandro Martina si è anche tolto la soddisfazione di segnare il primo gol in bianconero, anche se il risultato finale, purotroppo e tra mille recrimazioni non è stato quello sperato.

"Sono contento per la rete – dichiara l’esterno al termine dell’incontro –: la dedico alla mia famiglia. Mi dispiace però che la squadra non sia riuscita a conquistare i tre punti: la prestazione c’è stata, tutti quanti abbiamo disputato una partita importante, abbiamo lottato, ma nel calcio, alla fine, è il risultato che conta e stavolta ci è andata male. Volevano vincerla, il rammarico, in questo momento, è tanto".

Classe 2000, il numero 33 bianconero, è un treno in corsa: sulla fascia, più indietro o più avanti, può essere devastante. A giocare in un ruolo tutto nuovo non si è fatto alcun problema: vuole riprendersi ciò che la sfortuna gli ha tolto "Non avevo mai giocato esterno alto prima d’ora – ammette Martina –, ma è andata bene. Aspettavo momenti belli come questo, a livello personale. Ho vissuto mesi difficili, fatti di sudore, fatica e sofferenza (un infortunio lo ha tenuto un anno e mezzo ai box, all’esordio con la Robur, a Scandicci, è stato espulso dopo pochi minuti ndr). Credo di meritarmi queste soddisfazioni".