Trasferta in Valdarno per la Pianese Pagliuca: "Pronti a combattere"

Il tecnico bianconero suona la carica: "La situazione è questa, dobbiamo impegnarci a dare il massimo"

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Dopo due settimane di stop forzato torna in campo la Pianese che oggi alle 14,30 a San Giovanni Val d’Arno, nel recupero della quarta giornata, va caccia dei primi tre punti in trasferta del suo campionato. "La squadra sta bene – ha detto alla vigilia mister Guido Pagliuca – non possiamo crearci nessun tipo di alibi, la situazione in Italia è questa e noi ci dobbiamo adattare dando il massimo di noi stessi ogni giorno. Ovvio che abbiamo molta voglia di tornare giocare". Poi sulla probabile formazione titolare di questo pomeriggio allo stadio Fedini.

"Cecconi? Non è al cento per cento, durante questi allenamenti ha avuto un piccolo contrattempo: verrà con la squadra ma molto probabilmente non partita dall’inizio". L’avversario viene da una vittoria pesante in trasferta e sarà quindi motivatissimo per bissare quel risultato. "La Sangiovannese è una squadra giovane allenata da un bravo allenatore. Sarà una partita nella quale dovremo metterci le gambe, il carattere e la voglia di esultare per un contrasto vinto: solo così potremmo fare una bella prestazione. Alcune volte nel calcio non basta giocare bene – ha concluso Pagliuca tornando alla gara dominata ma perso contro il Grassina – ci dobbiamo mettere l’essenza ovvero il piacere di combattere".

Nella lista dei convocati per la sfida di oggi non figurano Alonzi, passato ufficialmente ai romani della Vis Artena (girone G) e Merlonghi, anche lui sul piede di partenza anche se ancora non ha trovato una sistemazione. Per il resto la squadra è praticamente fatta: davanti al portiere polacco classe 1999 Wroblewski la difesa a quattro composta dai terzini Lattanzi e Chinnici, rispettivamente a destra e sinistra con De Lucia e capitan Gagliardi nel mezzo. A centrocampo la regia affidata a Simeoni con il grande ex di giornata Kondaj e Candiano interni. Remorini agirà sulla trequarti a sostegno di Arras e Cecconi o Zini.

Guido De Leo