Parte la lettera per la D Società, presto la scelta

Comune al lavoro per vagliare i progetti. Carignani: "Con più proposte,. la Figc potrebbe fare un’asta. Mancata iscrizione, come un tradimento".

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Nella giornata di domani il sindaco Luigi De Mossi provvederà a inviare alla Figc e, per conoscenza, alla Lnd la lettera per l’ammissione in esubero alla serie D. Per martedì è attesa la risposta del presidente federale Gabriele Gravina, che invierà la documentazione necessaria e indicherà le tempistiche da seguire. Starà al primo cittadino, coadiuvato dall’assessore allo sport Paolo Benini, scegliere tra i vari progetti arrivati sulla sua scrivania – e più di un contatto, nei giorni scorsi, c’è stato, oltre agli armeni che si sono detti disponibili a investire anche in serie D – quello che dia un futuro stabile al calcio senese.

"Se ci sono più soggetti interessati la Figc potrebbe anche fare un’asta, perché quei soldi vanno comunque alla Federazione" ci spiega l’avvocato Massimo Carignani (foto), esperto di diritto sportivo, tifoso della Robur e per anni consulente bianconero. Ma al di là dell’aspetto sportivo, c’è anche un procedimento amministrativo da considerare, che, almeno nella prima parte, ricalcherà quello dell’Ac Siena nel 2014 (vedi altro pezzo). "La Robur a il legale –. Il commissario liquidatore stilerà una relazione: da vedere se sarà riuscito a coprire, del tutto o in parte, i debiti. In caso non ci riesca la società si avvierà verso il fallimento. In questa fase può però essere proposto un concordato preventivo che, per evitare il fallimento, dovrà essere accolto da chi è in credito".

"Il pagamento dei tesserati (devono essere pagati gli stipendi massimi a nove bianconeri, oltre che allo staff, da marzo in poi ndr) – aggiunge Carignani –, dovrebbe essere coperto dalle fideiussioni in Lega". Anche per l’avvocato la mancata iscrizione è stato un boccone amarissimo da buttare giù. "Ci sono rimasto malissimo – afferma – anche se dal modo in cui ho visto svolgersi le diverse trattative nutrivo molti dubbi su un lieto fine. Non ci si può ridurre alla vigilia del termine ultimo per l’iscrizione. Mi sono sentito tradito dalla proprietà. Io che ho vissuto in prima persona la tragedia del primo fallimento, comunque, per il Siena ci sono: se c’è da dare una mano, non mi tiro indietro".

Angela Gorellini