Un campionato stravinto, con 9 punti di vantaggio sulle inseguitrici al momento dello stop. Un successo figlio dell’indiscussa qualità di chi è sceso in campo e di una programmazione attenta e mirata. Gli Allievi regionali del Monteriggioni, i classe 2003, (nella foto) hanno festeggiato la promozione nel Campionato regionale Élite, quello dove militano le 16 migliori formazioni della Toscana, società satelliti delle big, come Juventus, Inter o Sampdoria, fucine di talenti per il mondo del pallone. Tanto per fare qualche esempio Tau, Cattolica, Margine Coperta. Una grande soddisfazione per i ragazzi, per il tecnico Corrado Bianchi e il suo vice Fausto Molle, per i preparatori Rosanna Ioppi e Claudio Mercati. E per la società tutta, per il presidente Giuliano Mariotti, il ds Bruno Ciacci e il dg Giovanni Graziotti. "Certo che ne siamo orgogliosi – spiega Graziotti –. Da tantissimi anni il territorio senese non salutava l’accesso di una squadra al Campionato regionale Élite. Un’impresa che arriva da lontano: si può anche vincere per caso, ma in genere arriva primo chi ha alle spalle organizzazione e struttura. Ci vuole gente preparata, sia a livello di campo, che dietro le scrivanie". "Ci siamo accorti già l’anno scorso che la squadra aveva dei valori – aggiunge –: i ragazzi si sono aggiudicati il campionato provinciale e anche la Coppa Cerbai, che vede affrontarsi le vincenti di tutte le province toscane. In questa stagione abbiamo condotto un campionato di testa: la promozione è più che meritata". Molti di loro, adesso, approderanno negli Juniores nazionali del Badesse, con cui il Monteriggioni è in stretta sinergia. Superati certi ostacoli burocratici, potrebbe anzi concretizzarsi a breve una fusione, che farebbe delle due realtà, una appena sbarcata in serie D, una società di rilievo nel panorama senese, sulla scia della Robur. Intanto, per quanto riguarda gli Allievi regionali, il Monteriggioni sta "già allestendo la nuova rosa, con l’obiettivo di mantenere la categoria, lavorando come sempre con serietà, step by step" chiude Graziotti.