La Florentia Sangi a Bari "Giochiamo senza ansia"

Si riparte con le incognite inevitabili dopo la lunga pausa del campionato. Il tecnico Carobbi: "A loro servono punti per la salvezza, ma possiamo colpirle"

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Si ricomincia a giocare oggi a Bari, ma ormai il fenomeno supera anche i confini del campo da calcio. San Gimignano per l’Unesco è patrimonio dell’umanità, quindi di tutti, per la sua secolare cultura che si trova sotto e dentro le torri. Ma ad arricchire il patrimonio della città, anche se non c’entra con i monumenti, è arrivato comunque un altro importante valore culturale rappresentato dal mondo dello sport. E’ il calcio femminile di serie A con le ragazze neroverdi della Florentia San Gimignano. La nuova società ai massimi livelli nazionali, guidata dal presidente Tommaso Bacagli con tutto il suo gruppo di lavoro e la panchina affidata all’ex viola Stefano Carobbi, sta conquistando sempre più appassionati.

Al comunale del Santa Lucia si moltiplica l’effetto ’calcio rosa’, nonostante i tifosi delle torri, tanti, siano costretti purtroppo a sbirciare la partita e incitare le ragazze in campo solo dalle maglie della rete di recinzione o da sopra la barriera ambientale del Santa Lucia, perché dentro lo stadio non si può entrare. E’ quanto accaduto anche nell’ultimo impegno del campionato con la prestigiosa vittoria delle neroverdi di fronte alle ragazzedell’Inter (1-0).

Dopo la lunga pausa con il lavoro sul campo sintetico del Belvedere, da oggi pomeriggio si riparte con l’ultima giornata di andata e con i punti che contano il doppio nella "insidiosa trasferta", dice il tecnico Carobbi, sul terreno della Pink a Bari. Con qualche dubbio da sciogliere di fronte ad un’avversaria alla sua ultima spiaggia. "Dovremo essere umili e al massimo della concentrazione" il pensiero di Carobbi. Che aggiunge: "Queste sono le partite più difficili da affrontare, sopratutto dopo una lunga pausa. Sappiamo che il campo di Bari è difficile, la Pink è una squadra dura e le ragazze venderanno cara la pelle per il loro obiettivo che è la salvezza. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia del risultato, dobbiamo fare il nostro gioco e saper aspettare il momento giusto per colpire".

Il pensiero del tecnico non fa una grinza. Insidiosa partita sì, ma non impossibile. Dunque maniche rimboccate. "Avanti – è l’appello della società – proviamoci ancora, ragazze", per fare tre punti di qualità e di quantità che sarebbero un bel salto in classifica. E un bel lavoro sarebbe anche mettere in difficoltà domenica prossima, al Santa Lucia, le rossonere del Milan di mister Ganz.

Romano Francardelli