La corsa della Stosa finisce qui Ad Arezzo fuori per un soffio

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Sba Amen Arezzo

66

Stosa Virtus Siena

64

Sba: Lici 1, Veselinovic 11, Fornara 11, Filippeschi, Rossi 7, Nica, Furini, Terrosi 5, Castelli 8, Giommetti 10, Pelucchini 13, Provenzal. Allenatore: Evangelisti.

Virtus: Berardi 4, Bruttini 4, Caridi 8, Cacciatori 12, Bartoletti 8, Banchero 6, Caridi, Bianchi 3, Olleia 5, Costantini 5, Calvellini 9. Allenatore: Franceschini.

Parziali: 16-9, 32-30, 48-44.

La Coppa Toscana della Stosa Virtus termina ad Arezzo: i rossoblù, battuti ai quarti di finale per 66-64, salutano i sogni di qualificazione alle Final-4. Incontro non esaltante, le squadre hanno forse pensato più a risparmiarsi in vista dei rispettivi impegni di campionato che, per la Virtus (orfana ad Arezzo di Imbrò e Ricciardelli), significa derby con il Costone. Primo quarto giocato a ritmi molti blandi e caratterizzato da tanti errori al tiro. Per la Virtus segnano solo Caridi e Calvellini, permettendo ai rossoblù di restare a contatto con Arezzo che, col minimo sforzo, chiude in vantaggio la prima frazione di gioco.

Le squadre faticano a mettersi in ritmo anche nel secondo periodo quando, per la Virtus, si rivede in campo anche Cacciatori: sarà lui, alla fine, il migliore dei suoi con 12 punti complessivi. Molto bene il giovane Bruttini che battezza il suo esordio in prima squadra mettendone 4 a referto. Nel terzo quarto, la partita continua ad essere caratterizzata da numerosi errori in fase di esecuzione su entrambi i fronti: la Sba riesce a riportasi sul +8 a metà quarto ma un altro mini-break virtussino permette ai rossoblù di rimanere agganciati. Un parziale della Stosa (7-0) apre l’ultimo periodo consentendo alla Virtus di prendere momentaneamente il comando. È di Arezzo però il graffio finale: Veselinovic, Castelli e Giommetti firmano un parziale di 10-0 che chiude la contesa. Le triple finali di Bianchi e Banchero, oltre che il tap-in in extremis di Calvellini, servono solo per fissare il punteggio sul 66-64 finale. AF