WITHU VERONA
3
EMMA VILLAS AUBAY
1
(20-25, 25-13, 25-20, 25-11)
VERONA: Cortesia 1, Perrin, Magalini, Sapozhkov 25, Raphael, Keita 20, Grozdanov 5, Jensen 2, Spirito 3, Bonisoli, Mosca 4, Mozic 10, Gaggini, Zanotti. All. Stoytchev
SIENA: Pinali 18, Ricci 4, Van Garderen 6, Petric 8, Bonami, Raffaelli 2, Biglino 1, Pinelli, Finoli, Pereyra, Ngapeth 1, Pochini, Fontani, Mazzone 5. All. Montagnani
Arbitri: Saltalippi, Boris
La Emma Villas illude per un set, poi si arrende senza creare particolari difficoltà alla WithU Verona. Altro viaggio a mani vuote per la squadra di Montagnani, attesa giovedì dal recupero di Padova che diventa uno spareggio salvezza. Contro la giovane e spumeggiante Verona la speranza di portare a casa qualche punto naufraga dopo il primo parziale; tenue, troppo tenue, la resistenza offerta nella restante parte di gara per trovare spunti positivi alla serata. Praticamente nulla a muro (appena due in tutto il match), percentuale di ricezione scesa drasticamente con l’andare del match, attacco che non ha raggiunto il 50% in nessuno dei quattro parziali. Solo nel primo qualche cosa decente, quando dopo aver rintuzzato il primo tentativo di fuga Siena allunga con l’ace di Van Garderen (13-11). Petric va a segno per il 18-14, l’olandese replica per il 21-16 che è l’anticamera di un primo parziale a tinte biancoblù. Nel secondo Verona inizia a prendere le misure dell’attacco senese, piazza il primo break col muro di Mosca (7-5), poi allunga in maniera perentoria quando Spirito e Keita vanno a segno per il 18-11. Da lì alla fine del parziale sul 25-13 per la squadra di Stoytchev è un attimo. Il trend non cambia nel terzo, quando il maliano Keita fa quello che vuole. Verona riparte con le marce ingranate anche nel quarto set, sinceramente deprimente visto dalla sponda Siena. Non c’è un briciolo di reazione, la squadra di casa archivia la pratica con un comodo 25-11.
Stefano Salvadori