Manganelli è dirigente. Il decreto del sindaco per il comandante della Polizia Municipale

La nomina scatterà dal 18 dicembre e avrà termine a fine 2026. La reazione: "Non resterò fino ad allora, in pensione tra pochi mesi. Preparerò il mio successore. Per 43 anni ho lavorato per il Comune".

Manganelli è dirigente. Il decreto del sindaco per il comandante della Polizia Municipale

Manganelli è dirigente. Il decreto del sindaco per il comandante della Polizia Municipale

Il sindaco Nicoletta Fabio ha firmato il decreto con cui si conferisce a Marco Manganelli l’incarico dirigenziale a tempo determinato, con decorrenza dal 18 dicembre fino al 31 dicembre 2026, salvo revoca, per le attività della direzione Comando Polizia Municipale. Il 14 settembre la giunta comunale aveva definito la struttura direzionale, prevedendo di affidare, tra le altre, le funzioni dirigenziali della Polizia Municipale tramite selezione pubblica. La procedura era stata avviata il 21 settembre dalla direzione Risorse Umane e lunedì si è conclusa la valutazione effettuata dalla commissione. Il sindaco ha ritenuto di individuare in Marco Manganelli, attuale comandante della Polizia Municipale, il candidato in possesso di un profilo professionale meglio rispondente alle esigenze di copertura della posizione.

La prima reazione del comandante Marco Manganelli è stata di "grande soddisfazione. Una prova di apprezzamento per chi ha riposto fiducia nei miei confronti. Ho raggiunto un obiettivo che non mi sarei mai prefigurato, a un mese dai 65 anni di età". Per quanto il decreto fissi al 31 dicembre 2026 il termine dell’incarico di dirigente, il comandante Manganelli frena subito le congetture: "Non posso rimanere fino al 2026, nella pubblica amministrazione ci sono i tempi tecnici per andare in pensione. In questi pochi mesi che mi restano preparerò il potenziale candidato alla mia successione. Ci sono già delle persone sulle quali lavorare per la nomina a comandante. Profili emersi anche all’interno di questa selezione".

Manganelli non sarà comandante al prossimo Palio di luglio. "Andrò via prima - spiega - ma l’incarico dirigenziale è un riconoscimento al lavoro fatto in questi ultimi 4 anni, per ricucire laddove si erano creati degli strappi. Vedo riconosciuta la dedizione di un percorso professionale durato 43 anni. Ho lavorato per il Comune, non in Comune. A prescindere dal colore politico dell’amministrazione".