Franceschelli e Boldrini a Ranza:: "Carenza di agenti ed educatori"

I due parlamentari Pd in visita al carcere: "Condizioni detentive dignitose grazie alla formazione universitaria"

Franceschelli e Boldrini a Ranza:: "Carenza di agenti ed educatori"

Franceschelli e Boldrini a Ranza:: "Carenza di agenti ed educatori"

SAN GIMIGNANO

Visita e incontro con la realtà del carcere di Ranza a San Gimignano per l’ex presidente della Camera, l’onorevole Laura Boldrini, oggi presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani, il senatore Silvio Franceschelli e dal sindaco Andrea Marrucci che hanno portato dietro le sbarre il progetto lanciato dal Pd in tutta Italia: "Bisogna aver visto-emergenza carceri". Sia per la Boldrini che per Franceschelli è stata la prima volta che hanno attraversato la cinta di Ranza dove sono ospitati ogni giorno trecento detenuti di alta sicurezza. I parlamentari Dem hanno incontrato la direttrice Maria Grazia Giampiccolo, il personale di sorveglianza della polizia penitenziaria e sono stati nelle celle per parlare con una decina di detenuti.

"Abbiamo riscontrato carenza di personale per la sorveglianza tra gli agenti della Polizia penitenziaria, infatti ne manca una trentina come invece previsto dall’organico – ha detto Boldrini –. Abbiamo inoltre visitato il polo di formazione del polo universitario con una cinquanta studenti in cella singola per lo studio, ma nella struttura manca anche personale pedagogico. Questa difficile situazione ci dà modo per intervenire attraverso il Governo e il ministero della Giustizia con maggiore forza per ridare dignità nel rieducare la popolazione carceraria di Ranza".

Cosa vi hanno detto i detenuti di alta sicurezza?

"Abbiamo parlato con alcuni di loro a quattrocchi e hanno detto che a Ranza il disagio non si avverte, c’è una vita dignitosa rispetto e certi istituti".

Ranza è sovraffollato?

"Il problema c’è, come in altri istituti, ma a Ranza –hanno precisato Boldrini e Franceschelli – è quasi inesistente nei confronti dei 317 detenuti attuali invece dei 250 previsti dall’amministrazione penitenziaria".

E’ stata una visita che potrebbe aver ottenuto (quasi) la sufficienza quella dei due parlamentari Dem con la visione del sindaco Andrea Marrucci che ha ricordato che l’amministrazione comunale, pur non avendo nessuna giurisdizione diretta nel settore, ha sempre fatto il possibile per risolvere alcuni problemi "esterni" del carcere come avvenuto durante il periodo del Covid con progetti e finanziamenti sia per l’approvvigionamento idrico e quello del gasmetano. Il tutto, con fondi messi a disposizione dal Dap per quasi due milioni e mezzo di euro. Restano gli annosi problemi di Ranza, cioè la mancanza di personale della Penitenziaria.

Romano Francardelli