Cerimonia del tocco al rettorato. L’ateneo accoglie 88 nuovi docenti: "Oggi il risultato di tanti sacrifici"

Dopo un minuto di raccoglimento per ricordare Luigi Berlinguer, l’Università ha dato il benvenuto ai neoprofessori. Il rettore Roberto Di Pietra: "Fate parte di una comunità che ha quasi otto secoli".

Cerimonia del tocco al rettorato. L’ateneo accoglie 88 nuovi docenti: "Oggi il risultato di tanti sacrifici"

Cerimonia del tocco al rettorato. L’ateneo accoglie 88 nuovi docenti: "Oggi il risultato di tanti sacrifici"

"Il 1° novembre è scomparso il professor Luigi Berlinguer, rettore della nostra Università per tre mandati e ministro di due Governi della Repubblica. Abbiamo il piacere di dedicare un minuto di raccoglimento in sua memoria": così il rettore Roberto Di Pietra ha aperto, ieri nell’aula magna del Rettorato, la ’cerimonia del tocco’, simbolo di appartenenza alla comunità accademica.

L’emozionante cerimonia che accoglie i docenti assunti nell’ultimo anno e chi ha ottenuto il passaggio di ruolo da ricercatore a professore, ha visto la consegna del ’tocco’ a 69 docenti presenti degli 88 entrati in ruolo quest’anno: 20 ricercatori, 22 associati e 27 ordinari i partecipanti all’evento.

Dopo il Coro di ateneo che, diretto dalla professoressa Elisabetta Miraldi, ha interpretato il Gaudeamus igitur, è stato il rettore Di Pietra a indicare il senso della giornata: "Questa cerimonia è il segnale positivo per la nostro comunità, tornata a reclutare. Il reclutamento è stato reso possibile grazie alle risorse ’ritornate’ all’Ateneo dal Ministero e da importanti piani straordinari emanati dal medesimo, fra i quali quello che attribuisce risorse ai Dipartimenti di eccellenza. Avete raggiunto questo risultato mettendoci dentro tante giornate di impegno, parecchie notti di lavoro, numerosi week-end a scrivere, a condurre esperimenti, a ricercare documenti, a svolgere ricerca all’estero. Il traguardo raggiunto rappresenta il risultato di tanti sacrifici – ancora il rettore – e della grande passione per questo lavoro, insieme alla volontà di appartenere alla comunità universitaria. Ci sono cose di cui altri Atenei si possono vantare: risorse, attrezzature, edifici. Ma solo pochi Atenei, tra cui il nostro, possono rivendicare l’appartenenza al gruppo delle dieci più antiche Università al mondo, elemento identitario e di orgoglio per tutti noi. E lo possiamo fare in una città ed in un ambiente come quello di Siena. Voi fate parte di questa comunità. Viva l’università pubblica, viva l’università in presenza, viva l’Università di Siena".

Sono poi seguiti gli interventi di 4 docenti, in rappresentanza di aree didattiche diverse: Claudia Bonechi, Silvia Calamai, Valentina Carlino e Gianmarco de Donato. E finalmente la consegna del tocco dalle mani del rettore e la festa con le famiglie.

Paola Tomassoni