Borgo, 400 a tavola per la vittoria. Fè: "I segni indicavano il successo". Bighino loda l’impegno del Comune

A Piancastagnaio festeggiato il trionfo nel palio del 18 agosto. Il capitano Angelini: "Strategia giusta"

Una notte di stelle giallo blu e tanti palloncini verso il cielo nell’infinita festa del ’piccolo Borgo antico’ che ha celebrato la 12esima vittoria del Palio della Madonna di San Pietro chiudendo l’anno contradaiolo della svolta con la nuova pista destinata al futuro della manifestazione che ormai si avvia alla sua 50esima edizione dalla ripresa dopo la sospensione degli anni ’60. Una festa a cui hanno partecipato 400 persone tra contradaioli, ospiti e simpatizzanti. La grande sala giallo blu della cena della vittoria avvolta dalla magica scenografia della festa. Così come l’eccellenza della cucina con i piatti della gastronomia paesana realizzati dalle volontarie e volontari della ’Pinetina’, la sede storica di contrada. Serata particolarmente speciale, ad iniziare dagli omaggi per i convenuti, tra cui una piccola ampolla di vetro contenente la sabbia della nuova pista della Madonna di San Pietro vittoriosamente calpestata trionfalmente Ultimo Baio montato da Valter Pusceddu detto Bighino. E poi ancora la consegna da parte del proprietario Massimo Covino della copia dell’antica immagine della Madonna di San Pietro custodita nella Chiesa di Santa Paola Romana a Roma e donata alla contrada di Borgo. "Questo Palio doveva venire in Borgo – ha commentato la priora Sara Fe’ –, tanti segni hanno accompagnato questa vittoria a cominciare dall’immagine della Madonna raffigurata nel drappellone, che è l’ immagine conservata nella nostra Chiesa di Contrada". Antonio Angelini il capitano di Borgo ha detto: "Dopo il primo palio vinto nel 2019, due su tre nel mio mandato, sono stato consapevole che la strada percorsa era quella giusta con cavallo e fantino. Con la fortuna e il sapere che quando non abbiamo vinto noi non ha vinto neanche la rivale (Castello, ndr) ci ha fatto capire l’importanza di basarsi sulle scelte della rivale e agire di conseguenza". "Tre palii vinti su sei corsi a Piancastagnaio. Con Borgo c’è stato un bel lavoro e sintonia di contrada – ha detto Bighino- È un palio questo che merita di essere annoverato tra i più grandi palii d’Italia per il forte attaccamento delle contrade e l’ impegno del Comune".

Giuseppe Serafini