Il caso del distretto di San Paolo: "Nessun ritardo sui lavori previsti. Atti della bonifica e poi l’intervento"

Si è accesa la polemica sui tempi per la realizzazione della Casa di Comunità tanto attesa. La capogruppo dem in consiglio comunale Faltoni: "Da Cocci e Pieri una ricostruzione mistificata".

Il caso del distretto di San Paolo: "Nessun ritardo sui lavori previsti. Atti della bonifica e poi l’intervento"

Le Case di Comunità sono un perno del rafforzamento della sanità territoriale

Botta e risposta. Non si placa il confronto sui lavori quanto mai attesi per l’assistenza territoriale. "Non ci sono ritardi o imprevisti" sintetizza il Pd. Il centrodestra non conosce come stanno le cose: "E’ il capitolato d’appalto che deve aprirsi necessariamente con questa procedura. Oppure Cocci e Pieri ritengono che sia superfluo controllare?" sottolinea la capogruppo dem in consiglio comunale Monia Faltoni.

I toni si sono fatti aspri dopo la notizia che il cantiere è fermo. Secondo il Pd tutto procede come da appalto e attacca l’opposizione. "Sul cantiere per la realizzazione della Casa di comunità di San Paolo, il centrodestra mistifica la realtà. Se c’è qualcuno che prende in giro i cittadini sono i consiglieri comunali Cocci e Pieri" evidenzia la capogruppo Pd in consiglio comunale, Monia Faltoni rimandando al mittente le accuse di Fratelli d’Italia e di Forza Italia in merito all’intervento in via Toscanini partito a maggio. "Come ha ben spiegato l’Asl Toscana Centro, titolare del cantiere, - spiega Faltoni - prima dei lavori in senso stretto è necessaria la verifica sulla presenza degli ordigni bellici. E’ la stessa ditta che ha vinto l’appalto a occuparsene insieme al Genio militare e a una società specializzata. E’ una fase che fa parte dell’appalto, non ne è slegata. Dunque, o Cocci e Pieri non hanno capito bene come funziona un appalto del genere oppure fanno finta di non capire per poter strumentalizzare un finto problema e avere così un minimo di visibilità".

Come ha spiegato l’Asl, la verifica bellica sul terreno di via Toscanini è "un’attività obbligatoria e propedeutica allo scavo" e "deve essere eseguita da una ditta specializzata e iscritta in un apposito albo del Ministero della Difesa.

La ditta è già stata incaricata e a fine luglio il Reparto infrastrutture del Genio militare ha autorizzato il progetto di bonifica bellica". A breve si svolgeranno le verifiche sul campo a cui seguirà il sopralluogo del Genio militare per il rilascio del nulla osta che concluderà il procedimento e consente l’inizio delle attività di scavo. "Non ci sono ritardi o imprevisti – conclude Faltoni – E’ il capitolato d’appalto che deve aprirsi necessariamente con questa procedura. Oppure Cocci e Pieri ritengono che sia superfluo controllare che sotto il terreno della futura Casa di comunità di San Paolo ci siano ordigni bellici della seconda guerra mondiale pronti a scoppiare?".