Elezioni 2018, che duelli in Toscana: Renzi sfida l'ex Pd, Padoan contro Borghi

Depositate le liste, ecco la geografia delle sfide nei vari collegi

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Firenze, 30 gennaio 2018 - Un ex renziano sfida Renzi. Succede anche questo. Il Movimento 5 Stelle, in Toscana, pesca tanti candidati dall’area di centrosinistra. E non lo fa per errore ma con un preciso intento politico: una battaglia da vincere per legittimarsi prima forza del Paese contro il Pd, sempre più plasmato a immagine e somiglianza del suo segretario: «Sono a corto di candidati, mi fa piacere che prendano i nostri», risponde a bomba Renzi.

Fa niente se nei duelli al Senato schiera personaggi che hanno militatato fra i dem e, in alcuni casi, sono stati addirittura candidati in liste alleate al partitone. I casi emersi, però, fanno rumore: Nicola Cecchi, il 55enne avvocato fiorentino, che nel collegio uninominale del Senato a Firenze, contenderà il seggio al leader Pd Matteo Renzi dopo aver tenuto in tasca la tessera dei dem fatta nel 2016 al circolo Oltrarno di Firenze e da lui firmata, dopo aver sostenuto il sì al referendum riformatore della Costituzione in cui il rottamatore incassò la sconfitta del passo indietro.

Nicola Cecchi, figlio di Felice, un dc di lungo corso, ha anche partecipato convintamente a tre renziane Leopolde, pure all’ultima. Strano fatto? No, tutto regolare per i grillini.

«Per noi questa è la dimostrazione che chi viene a contatto con Renzi, poi scappa», dice ironicamente il deputato uscente Alfonso Bonafede, candidato nel collegio uninominale della Camera, sempre a Firenze. «Il nostro regolamento di selezione prevede che non si possa essere stati candidati con altri partiti politici – spiega Bonafede – Diverso il discorso per chi lo ha fatto con liste civiche, per attivismo popolare, per impegno sociale. D’altra parte chi in Toscana, fra i personaggi di spicco nel mondo civile, non ha mai avuto nel suo passato rapporti più o meno stretti con i partiti del centrosinistra? Semmai per noi questa è la dimostrazione che dal Pd se ne vanno e vengono a cercare noi».

Secca risposta, con una battuta fulminante di Matteo Renzi: «Cecchi, come altri ex Pd, sembra uno di quei giocatori che non ce l’hanno fatta in prima squadra e vanno a farsi le gambe altrove» ha detto il segretario Pd a Radio 101.

Appassionante, in tal senso, anche il confronto pratese al Senato: la deputata uscente del Pd Caterina Bini si troverà di fronte per il Movimento 5 Stelle l’ex procuratore generale di Firenze Ubaldo Nannucci, la vera sorpresa nelle liste grilline nei collegi uninominali. Nannucci ha una storia personale ispirata a ideali di sinistra: ex presidente dell’associazione nazionale partigiani Anpi Firenze, dimissionario un anno fa per la burrasca suscitata dalle sue convinzioni molto critiche sulla dottrina islamica.

A duellare contro il pd Dario Parrini nel collegio uninominale del Senato nella provincia fiorentina un altro Cinque Stelle dal passato articolato da battaglie: Fabio Zita, vicino al movimento politico fiorentino Perun’altracittà ispirato dalla prof Ornella De Zordo. Ex dirigente della Regione, rimosso nel 2013 dal governatore Enrico Rossi dal suo ufficio dopo la partenza dell’inchiesta Tav che portò sei persone ai domiciliari (compresa l’ex presidente umbra Lorenzetti) con l’accusa di associazione a delinquere per corruzione. «In questo caso, l’architetto Zita lo abbiamo scelto proprio per le sue battaglie per il territorio sia a Firenze sia nella Piana», spiega Bonafede.

Completano le sfide all’uninominale del Senato il testa a testa a Lucca fra il Pd Andrea Marcucci e Massimo Mallegni del centrodestra; per opporsi alla ministra Valeria Fedeli a Pisa è Liberi e Uguali che gioca la carta dell’ex sindaco Paolo Fontanelli; a Grosseto dove il centrosinistra schiera Silvia Velo contro Roberto Berardi del centrodestra, si inserisce il 5 Stelle Gregorio De Falco, il capitano di fregata che intimò a Francesco Schettino di risalire sulla Costa Concordia. Infine Siena: con la guerra alla Camera fra gli economisti Padoan e Borghi, al Senato (collegio con Arezzo) vede schierati il segretario del partito socialista Riccardo Nencini per il centrosinistra contro Tiziana Nisini scelta dal centrodestra e Donella Bonciani dei 5 Stelle.