Colpo grosso La Fenice, Aglianese con onore

Pistoia batte Monsummano, Agliana soccombe con Donoratico nell'8° turno di serie C

L'Aglianese a muro

L'Aglianese a muro

Pistoia, 6 dicembre 2016 - Scambio di ruolo. L’8° giornata di andata del campionato femminile regionale di serie C, girone B, ha visto la seconda affermazione stagionale del Pistoia Volley La Fenice, un bel 3-1 (25-21, 20-25, 25-21, 25-19) sull’ambizioso Img Solari Monsummano Terme, e la sconfitta del Volley Aglianese con la Rima Donoratico (3-1; 25-21, 14-25, 25-19, 25-17). Le due gare si sono giocate rispettivamente sul neutro di Casalguidi per l’indisponibilità della palestra Anna Frank di Pistoia e alla palestra Sestini di Agliana, a causa dei lavori di manutenzione al palazzetto dello sport ITC di Agliana. Una volta tanto a sorridere è stata La Fenice e a lagnarsi, ma non più di tanto visto il valore della rivale, Agliana. Per La Fenice, che avevamo segnalato in crescita negli scorsi articoli, punto numero 6 che equivale a terz’ultimo posto in classifica davanti a Vigili del fuoco Boni Grosseto 4 e Pediatrica Guarigol Casciavola 0; scivola al sesto posto con 15 punti l’Aglianese, preceduta da Lucchese Unione Pallavolo 24, Rima Donoratico Volley 23, Oasi Volley Viareggio 19, Cg-mky Grosseto 17 e Omf Capannoli 16. Mentre Pistoia sta uscendo allo scoperto (finalmente!), Agliana sta accusando sin troppo le assenze, specie quella dell’ex Pallavolo Rufina Jenny Fedi. Un infortunio pesante, proprio nel mese più difficile del torneo. “È stata una bella partita – commenta, provando giustamente a infondere coraggio all’ambiente il coach dell’Aglianese, il fiorentino Alessandro Brazzini –: abbiamo tenuto testa a una formazione solida ed esperta e, pur non portando a casa alcun punto, abbiamo divertito ed entusiasmato i nostri tifosi. Il punteggio di 3-1 e gli stessi parziali non rendono l’idea dell’intensità e degli scambi che si sono susseguiti fra le due compagini. Donoratico, che annovera tra le proprie fila ottime giocatrici che da anni calcano i campi da gioco, ha dovuto soffrire non poco di fronte alla spregiudicatezza di capitan Cecilia Torracchi, al rientro in squadra, e compagne”. In sintesi, ha vinto l’équipe più forte, ma le giovani neroverdi avrebbero meritato di giocarsela al tie-break, sino in fondo. “Peccato – riprende e conclude il tecnico –, anche se non sono questi i confronti nei quali ci giochiamo la salvezza, un po’ d’amaro in bocca resta. Ora è importante preparare bene le prossime due gare prima della pausa natalizia, consolidando quanto di buono si è fatto vedere sinora e sopratutto recuperando tutte le pallavoliste per iniziare il 2017 con le giuste concentrazione e determinazione”. Quanto a La Fenice, siamo sicuri che crescerà ancora: tra l’altro, curiosità, ha superato un Monsummano che appena una settima prima aveva battuto Agliana davanti al proprio pubblico. Un Monsummano che, nonostante la graduatoria non brillante, vorrebbe stupire, a incominciare dal suo guru Maurizio Castagna.