ValliZeri, il ds Mariani ottimista "Puntiamo sempre al massimo"

di Enrico Baldini

"Matana o Diesse? Non scherziamo, anche gli amici al bar mi chiamano Matana per il modo che avevo di fermare l’avanzata dell’attaccante avversario, resto uomo di campo per tutti gli anni passati ad inseguire un pallone". Se la ride, Marco Mariani che, dopo anni passati a fare le fortune di diverse squadre della LunigianPalla come centrale difensivo, ha deciso quest’anno di fermarsi (momentaneamente) e di accettare l’offerta del ValliZeri per restare nell’ambiente, ma con un ruolo diverso, quello di direttore sportivo.

"Sto mettendo la mia esperienza di calciatore a disposizione della squadra. Sarà una nuova sfida anche per me". Dunque, il club valligiano ha voltato pagina. Finita l’era Fabiano Centofanti - Neri - Capiferri - Rossi, la panchina è stata assegnata a Maximiliano Centofanti, con Marco Mariani nei panni di uomo mercato. Il neo ds bianco-azzurro si è tuffato in questa nuova avventura con entusiasmo e stupore: "La squadra può contare su dodici elementi della passata stagione, nove i nuovi prospetti, non dobbiamo porci limiti". Era questo il refrain del diesse Mariani il giorno della ripresa agli allenamenti per preparare la nuova stagione. Il dirigente filattierese è orgoglioso d’essere riuscito a scritturare profili con trascorsi importanti nel mondo dilettanti come il portierone Gjergj Gjoka, i difensori Ahmed El Attifi, Francesco Marchetti, Mbengue Modou Diop, i centrocampisti Aliou Diop, Elias Khdim, Radu Nouiti, Leonardo Saia e l’attaccante Marco Antoniotti. C’è Andrea Giannuzzi, ritenuto dall’osservatorio un fiore all’occhiello.

"Mi ha impressionato il suo spessore umano. Andrea è il nome di spicco della nostra campagna acquisti, un secondo allenatore in campo. Abbiamo fatto salti mortali per dare continuità al calcio giocato in questa vallata – afferma sorridendo Mariani –, ma nonostante tutto ce l’abbiamo fatta. C’è sana voglia di competizione nella valle ma noi vogliamo crescere, puntiamo ad un torneo che ci regali soddisfazioni, certo un occhio lo buttiamo sempre “di là“ perché il campanilismo è stimolante. Chi sono le squadre di prima fila? Montignoso, Gragnolese, Villafranchese e una versiliese. Gli obiettivi? Andremo sempre a mirare al massimo con umiltà e consapevolezza dei nostri mezzi".