Sos campo dei Pini: raccolta di fondi per riaprirlo

Lo "stadio" di Marina di Carrara abbandonato e trasformato in una foresta

Una foto storica del campo dei Pini: nel 2000 La Portuale battè la Massese in Eccellenza

Una foto storica del campo dei Pini: nel 2000 La Portuale battè la Massese in Eccellenza

Marina di Carrara, 28 febbraio 2019 - CERCASI fondi per ripristinare campo dei «Pini». Lancia l’appello Ferdinando Locani, presidente della Da Vinci. La struttura sportiva ha una storia che arriva da lontano. Il Comune proprietario dell’area aveva deliberato lo scorso anno un atto di indirizzo per la conduzione e gestione a soggetti privati, società, associazioni con il marchio sportivo le quali dovrebbero prendere in «consegna» il campo dei «Pini» e a loro spese realizzare le opere di manutenzione straordinaria: spogliatoi, segreteria, terreno di gioco in erba sintetica, nonchè, la ristrutturazione degli attuali fabbricati compresa la tribuna. Tutto, attraverso una gara per la gestione della durata di 10 anni. Il campo dei «Pini« in rovina da anni è ancora nel cuore dei marinelli che hanno visto in oltre 50 anni migliaia di ragazzi praticare calcio. Nato dalla passione calcistica di un gruppo «buscaiol«soci della Compagnia Lavoratori Portuali che si tassavano mensilmente. Erano tempi in cui all’interno della società La Portuale c’era gente perbene come il primo presidente Caleo, dopodichè, per 40 anni Piero Capovani, Gregori, Evangelisti, Lucetti, Andreoni, Pezzica, Menconi, Vatteroni, Biagioni, Furia e giocatori di valore come Gataleta, Menconi, Bruni, Brambilla, Maracci, Vinciguerra, Bertani, Federici, Profeti, Ghirlanda. Pochini, Marselli, Vatteroni G., eccetera. I primo calci dopo la seconda guerra mondiale. Due giovani marinelli «pulirono» l’area togliendo piante di varia natura. Era proibito. Regolare denuncia dalla «Guardia» che aveva la stazione in una piccola casetta nei pressi dell’attuale campo dei Pini. Ebbene, questi per non avere i rimbrotti delle famiglie pensarono bene di distruggere il documento facendo saltare la caserma. Il piano riusci con delle mine prelevate nell’area dell’attuale Club Nautico. Gli autori furono arrestati e rinchiusi alla Caserma Dogali. Processo a Genova, assolti.