di Gianluca Bondeilli
Tornano ad affrontarsi Massese e San Marco Avenza a distanza di due settimane nel match di ritorno del primo turno della Coppa Italia d’Eccellenza. Si riparte dall’uno a uno maturato nella gara d’andata disputata allo stadio “Del Freo“ di Montignoso dove la Massese partì fortissimo ma venne recuperata nel finale. In mezzo ci sono state due sfide di campionato che se ai bianconeri hanno portato in dote due pareggi agli avenzini non hanno lasciato in mano proprio nulla a livello di punti.
Al campo sportivo “Paolo Deste“, quindi, questo pomeriggio (con calcio d’inizio alle ore 15) si sfideranno due squadre che al di là della qualificazione al turno successivo hanno bisogno proprio di un’iniezione di fiducia a livello morale per poi riprendere il loro cammino in campionato. Purtroppo la visione dell’incontro non sarà consentita agli sportivi residenti nel comune di Massa. Questo perché a suo tempo il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive aveva inserito le due partite tra quelle connotate da particolari profili di rischio anche alla luce dei disordini verificatisi nella stagione precedente fra le tifoserie di Massese e Carrarese (non della San Marco, ndr). La richiesta di adottare misure limitative per entrambe le sfide è stata poi recepita dal prefetto della Provincia di Massa Carrara. Non ci saranno massesi, quindi alla Covetta, se non quelli consentiti del gruppo squadra.
La Massese, che è tornata ad allenarsi ieri, arriverà con la squadra al completo. Il tecnico Raffaele Moriani dovrà valutare se dare un turno di riposo a Mitrotti in difesa per vedere all’opera per la prima volta il nuovo arrivato Vittorini. Sul fronte opposto l’allenatore Luca Lazzarini conta di recuperare sia Ratti sia Mancini e di avere anche lui l’intero organico a disposizione. Se al termine dei 90 minuti regolamentari dovesse persistere parità si effettueranno due tempi supplementari di 15’ ciascuno, al termine dei quali, persistendo ulteriore parità si procederà all’esecuzione dei calci di rigore.