di Claudio Laudanna
Dal Paolo Deste alla Dacia Arena, dalla Covetta al Friuli. Un altro carrarino è arrivato in serie A. Nicolò Bertola, 19 anni appena compiuti, nella penultima giornata di campionato ha debuttato con la maglia dello Spezia che contro l’Udinese ha centrato la salvezza anticipata nella massima categoria. Per il difensore classe 2003 si è trattato della realizzazione di un sogno conquistato con impegno e sacrificio. Bertola, dopo aver ricevuto le prime convocazioni nella nazionale giovanile e aver esordito in Coppa Italia col Lecce, a Udine ha giocato quasi mezz’ora nel secondo tempo raggiungendo così un altro importante traguardo nel proprio percorso di crescita.
Un percorso cominciato da piccolissimo con la storica maglia rossoblù del San Marco. Con la scuola calcio del Leone Bertola, che ha da poco firmato il prolungamento del proprio contratto con lo Spezia fino al 2025, ha mosso i primi passi per poi passare nelle giovanili liguri con le quali ha fatto tutta la trafila sino alla Primavera di cui è il capitano.
"L’esordio in una serata come questa è qualcosa di incredibile – ha detto Bertola sui canali ufficiali bianconeri –. Aspettavamo da tanto questo momento, ce lo siamo meritati perché abbiamo lavorato sodo dall’inizio, siamo sempre rimasti uniti e sono molto soddisfatto sia a livello personale che per la squadra. Dedico tutto questo alla mia famiglia che mi ha sempre supportato nelle mie scelte standomi vicino. Mi avete visto molto emozionato e lo sono ancora, devo ancora realizzare quello che abbiamo raggiunto. L’allenatore poco prima di entrare mi ha dato le indicazioni tattiche e mi ha detto di giocare la mia partita, di divertirmi e che quello era il mio momento. Devo ringraziarlo per la tranquillità e la fiducia che mi ha dato. Sono 12 anni che faccio parte di questo club, questa maglia fa parte di me e penso che le lacrime a fine partita siano venute anche da questo. È un’emozione che non dimenticherò mai, un sogno che si è realizzato con la squadra in cui sono cresciuto".
Bertola si va così ad aggiungere alla lunga e ricca pattuglia di calciatori carrarini che hanno calcato i campi di Serie A. Una lista che non può essere che capitana da Gianluigi Buffon, campione del mondo, recordman di presenze in nazionale e, a 44 anni, ancora punto ferma del Parma in Serie B, ma impossibile da scordare anche lo juventino Federico Bernardeschi, che la scorsa estate ha centrato l’Europe ocon la nazionale, e poi andando indietro nel tempo i vari Simone Del Nero, Daniele Ficagna, Gianluca Sordo fino a Giorgio Chinaglia, solo per citarne alcuni.