Metamorfosi della Pontremolese Quarta vittoria, morale alle stelle

Gli ultimi tre punti conquistati con il Capezzano allungano la striscia positiva

È stata decisamente una vittoria importante quella che la Pontremolese ha conquistato domenica sul ’Lunezia’ a spese dell’ambizioso Capezzano Pianore che esce dal match della nona giornata del campionato di Promozione ridimensionato. Con questa vittoria di misura, messa in discussione nel finale dal ritorno di fiamma della formazione versiliese, la striscia positiva dell’Azzurra, iniziata all’indomani della sconfitta interna subita ad opera della Larcianese è salita a quota quattro in altrettante partite giocate. Niente male per un bottino di dodici punti messi insieme, tre in più della regina in solitaria che nei caldi mesi ferragostani godeva i favori del pronostico Montecatini e due in più della seconda forza del torneo Larcianese anch’essa ritenuta dall’osservatorio una sorta di carrarmato difficile da fermare. Questi i dati numerici, poi bisogna aggiungere che l’Azzurra ha giocato da grande squadra per tutto il primo tempo, poi, nella ripresa, è cambiato un po’ tutto.

Merito del ritorno in partita del Capezzano, che nell’ultimo quarto d’ora ha pressato con più convinzione e qui l’accredito va assegnato a Menichetti e compagni che non riuscivano a gestire il pallone, eccedendo nei lanci come di solito fanno le provinciali e la Pontremolese che provinciale non è queste divagazioni non può concederle. Una metamorfosi negativa, e che comunque non modifica gli ambiziosi programmi in casa dei lunigianesi e soprattutto del vertice societario che si augura essere passeggera.

Metamorfosi venuta a galla dopo che i versiliesi erano riusciti ad accorciare le distanze, è apparso chiaro a tutti, da lì è subentrata la paura (non di vincere, ma di essere raggiunti) e l’Azzurra ha cominciato a fare cose che di solito non fa. Nell’attesa delle riapertura del mercato di riparazione, mancano tre prospetti in ogni reparto, due di questi sarebbero già stati individuati, sui nomi è calato il muro del silenzio, la vittoria di domenica è servita soprattutto a certificare che la Pontremolese non può fare a meno di Spagnoli e D’Angelo.

Ebal.