Carrarese, patto di ferro col Don Bosco Fossone

L’obiettivo è rafforzare il sentimento di appartenenza dei giovani alla squadra della città

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di Claudio Laudanna

Una città, una squadra. Dopo il San Marco la Carrarese si prepara ora a stringere un accordo anche con il Don Bosco Fossone. Il club di piazza Vittorio Veneto sempre più al centro del pallone apuano. "Nei prossimi giorni – spiegano dalla Carrarese – verrà comunicato ufficialmente il rinnovo della collaborazione con il Don Bosco Fossone. Non solo, nell’ottica di una collaborazione sempre maggiore con il territorio sono previsti diversi incontri anche con altri movimenti calcistici della zona al fine di valutare la possibilità di sottoscrivere accordi anche con loro".

L’obiettivo degli azzurri in questo caso è duplice: da un alto rafforzare il sentimento di appartenenza di tanti giovani e giovanissimi avvicinandoli alla squadra della propria città, dall’altra evitare quella vera e propria diaspora di talenti che da anni vede tanti calciatori in erba lasciare le Apuane per approdare in settori giovanili come quelli di Empoli, Fiorentina o Spezia. Per quanto riguarda la prima squadra, invece, sono ancora giorni interlocutori e, più passa il tempo, più cresce la possibilità che il giorno del raduno Alessandro Dal Canto avrà a sua disposizione una rosa ancora tutta da costruire. Un anno fa, quando a fine luglio la squadra partì per lo sfortunato (causa Covid) ritiro di Pontremoli Antonio Di Natale (nella foto) aveva a disposizione ben 21 giocatori sotto contratto più una pattuglia di primavera, ad oggi la Carrarese di calciatori a disposizione ne ha appena 12, che potrebbero diventare 13 nel caso venisse ufficializzato l’arrivo di Francesco Nunziatini. Si tratta, in ogni caso, di un numero troppo ristretto per poter iniziare a lavorare concretamente a un progetto tecnico e tattico e per questo la società dovrà ora spingere il piede sull’acceleratore se vorrà permettere a Dal Canto di partire col piede giusto.