"Vittoria? Bello se arrivasse domenica"

Santoro: "Dobbiamo dare atto alla squadra di essere viva e decisa a giocarsi fino alla fine la permanenza in categoria"

"Dobbiamo continuare a convivere con l’emergenza, speriamo ancora per poco. Perché se riusciremo a recuperare almeno gran parte degli attuali infortunati, il mister avrà la possibilità di far riposare chi sta tirando la carretta da tanto tempo e mettere in campo forze fresche, indispensabili per un finale di stagione che si annuncia particolarmente caldo".

Questo il pensiero espresso dal direttore generale Mario Santoro dopo il pari di ieri a Gorgonzola contro l’Albinoleffe. "Nonostante le molte assenze, ieri la Lucchese ha portato a casa un buon pareggio. Loro hanno avuto una buonissima occasione su quel colpo di testa ravvicinato del difensore, perché per il resto non hanno creato grossi pericoli per la nostra difesa, che ha retto bene il confronto con attaccanti forti e scaltri come Cori e Giorgione".

Oltretutto affidandosi a giocatori poco impiegati come Dalla Bernardina e Maestrelli. "E vero - ha aggiunto Santoro - entrambi si sono fatti trovare pronti. E mi pare che se la siano cavata egregiamente. Se il mister avesse avuto le stesse alternative sia in mezzo al campo che in attacco, nel secondo tempo la Lucchese avrebbe potuto mettere in difficoltà l’Albinoleffe. Dobbiamo comunque dare atto alla squadra di essere viva e decisa a giocarsi fino alla fine la permanenza in categoria. C’è la consapevolezza che sarà dura e che serviranno più vittorie, specialmente in casa, dove oggettivamente, abbiamo concesso troppi punti agli avversari, ma in tutti, dirigenti, tecnici e giocatori, c’è la volontà di dare il massimo per centrare la salvezza. I ragazzi hanno bisogno di una vittoria per aumentare la loro stima e giocare con minore apprensione. Sarebbe bello arrivasse già da domenica".

Vale la pena ricordare che la Lucchese non vince al Porta Elisa dal dicembre dello scorso anno, quando superò il Piacenza per 1 a 0 con un gol di Bianchi su calcio di rigore. Da allora sconfitte e pareggi. Serve, dunque, una svolta decisa e convinta per far sì che il Porta Elisa diventi, almeno in questo finale di stagione, un fortino inviolabile per gli ospiti.

emil pelle