Mastalli "re" di Lega Pro Il suo gol è il più bello

La "bomba" al Rimini giudicata la rete più spettacolare dell’ultima giornata. Franco continua a migliorare, ma Maraia potrebbe anche non rischiarlo

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L’eurogol realizzato da Alessandro Mastalli contro il Rimini ha riacceso i riflettori sul centrocampista della Lucchese. Figlio d’arte (suo padre Ennio è stato un calciatore, tra le altre del Bologna e del Livorno) c’è un filo rosso e nero che lega il passato del ventiseienne giocatore bolognese al presente con la maglia della Lucchese.

Il rosso ed il nero sono, infatti, i colori del Milan, dove Mastalli è cresciuto calcisticamente, facendo la classica trafila nel settore giovanile, fino ad arrivare ad essere uno dei punti di forza della "Primavera" allenata, allora, da Filippo Inzaghi. E, quando quest’ultimo divenne l’allenatore della prima squadra, si ricordò di Mastalli che fece debuttare in serie "A" contro il Torino. Aveva 18 anni. Dopo il Milan, Mastalli è passato in prestito al Lugano allenato da Zeman, quindi è andato alla Juve Stabia ed infine all’Avellino, prima di sbarcare a Lucca. Il rosso ed il nero sono anche i colori della Lucchese, dove è arrivato al termine di una trattativa laboriosa, con il giocatore che ha facilitato il suo trasferimento.

Mastalli è entrato a far parte del gruppo solo a metà del mese di agosto, cioè in ritardo rispetto agli altri compagni di squadra che avevano iniziato la preparazione il 21 luglio a Corfino. Ecco perché ha avuto bisogno di alcune settimane di intenso lavoro per trovare la forma giusta che si è vista in maniera chiara proprio sabato scorso, sul terreno pesante, che non è certamente quello per esaltare le straordinarie qualità tecniche, con la realizzazione di un gran gol, in corsa, dopo essere partito dalla propria metà campo. La rete messa a segno contro il Rimini è stata giudicata la più bella e spettacolare di tutta la serie "C".

Ma Mastalli (foto) è solo uno dei tanti giocatori di assoluto livello che Deoma, rispettando oggettivi "paletti" economici, è riuscito a portare a Lucca. Gli altri sono: Tiritiello, Franco, Bianchimano, Di Quinzio, che rappresentano l’ossatura portante di una Lucchese che, ora, deve essere brava a mantenere alta la concentrazione, proprio perché stanno arrivando avversari cosiddetti abbordabili, ma non per questo facili, che, invece, dovranno essere affrontati con il giusto piglio, perché ogni partita nasconde delle insidie.

Anche quella di domenica sul "neutro" di Montevarchi, contro il neopromosso San Donato Tavernelle di Magrini. Osservato speciale della settimana il mediano Franco, reduce da un leggero malanno muscolare e che, oggi, è in avanzata fase di recupero. Ma il tecnico rossonero non avrà fretta di recuperarlo, potendo contare sui vari Tumbarello e D’Alena. I dubbi saranno sciolti alla rifinitura di sabato.

Intanto il presidente della Lega "Pro", Ghirelli è intervenuto su alcuni argomenti caldi, come il caro energia e la possibilità di anticipare le partite durante il periodo invernale ed ha dichiarato: "Le società hanno condiviso la necessità di giocare le partite durante il giorno, privilegiando il sabato e la domenica alle 12.30 ed alle 14,30. Questa proposta sarà ultimata nei dettagli e nelle modalità operative durante il prossimo consiglio direttivo. Confermo che ci sarà ancora il var nei play-off, ma stiamo studiando altre opzioni per un utilizzo allargato".

Emiliano Pellegrini