Lucchese subisce un poker Ma tiene testa all’Empoli

Nei primi venti minuti la squadra di Monaco ha avuto due palle-gol. Il trainer: "Calati alla distanza"

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EMPOLI (4-3-1-2): Brignoli (69’ Provedel); Fiamozzi (75’ Rizza), Romagnoli (82’ Viti), Nikolaou (57’ Pirrello), Terzic (69’ Zappella); Zurkowski (57’ Bajrami), Stulac (69’ Damiani), Bandinelli (75’ Merola); Moreo (61’ Fantacci); La Mantia (69’ Piscopo), Mancuso (69’ Olivieri). All. Dionisi.

LUCCHESE (4-3-3): Coletta; Cellamare, Bartolomei, Solcia, Panariello (61’ Benassi); Lionetti (61’ Meucci), Kosovan, Cruciani (77’ Panati); Nannelli, Molinaro (46’ Bitep), Convitto (61’ Fazzi). All. Monaco.

Arbitro: Cerbasi di Arezzo.

Reti: 25’ La Mantia, 30’ Moreo, 36’ Mancuso, 72’ Olivieri.

EMPOLI - La Lucchese deve chinare la testa (ma solo sul piano del risultato) al "Castellani", contro l’Empoli, nell’amichevole di ieri. Buona partenza dei rossoneri, con una doppia palla-gol clamorosa, con Nannelli che si fa parare il tiro e, poi, Molinaro che calcia fuori a porta vuota. Poi, gradualmente, i padroni di casa prendono il largo. Come logico, vista la differenza di categoria e la precaria condizione di squadra in rodaggio e nuova.

Quest’Empoli, però, gioca forte. Dionisi lo sta plasmando, mescolando organizzazione, qualità e rapidità di esecuzione e di pensiero. Una squadra organizzata, dove la soluzione Moreo trequarti alle spalle di Mancuso e La Mantia sembra convincere. Alle loro spalle giostra, invece, un centrocampo in cui le note più liete si chiamano Stulac e Bandinelli, altri senatori in cerca di riscatto. Quest’ultimo fa la spola tra difesa e attacco ed è un mastino su tutti i palloni, mentre il secondo fa quello che un anno fa, in un contesto certamente più caotico e meno organizzato, non era mai riuscito a fare, cioè dettare i tempi della mediana e dell’intera squadra. Ad aprire gli spazi là davanti ci pensa, quindi, Moreo e, quando l’Empoli riparte, fa male.

L’1-0 è un gran gol di La Mantia che controlla a centro area e gira alle spalle di Coletta. Il raddoppio lo firma Moreo, servito a centro area da Mancuso che, poi, partecipa alla festa del gol, correggendo di testa un cross di Fiamozzi. In mezzo, due pali: il primo colto da Moreo, il secondo da La Mantia.

Nella ripresa Dionisi cambia volto alla squadra, ma la sensazione di organizzazione collettiva rimane. Dietro si rischia zero, mentre a lasciare buone impressioni là davanti è soprattutto Olivieri: il ragazzo, tornato dalla Juve, segna il gol del 4-0 di testa, su assist di Piscopo e, nel finale, coglie anche un palo, mentre prima era stato La Mantia a centrare la traversa con un bel destro al volo.

E la Lucchese? Ha fatto la sua onesta parte di sparring partner, con una partenza, come detto, intensa, cercando di compensare il gap di categoria. Ma è chiaro che si tratta di formazione neopromossa in "C" che è ancora in fase di preparazione e di formazione.

Questa l’analisi in sintesi di Monaco a fine match: "Nei primi 20’ abbiamo tenuto bene, rischiando anche di far gol. Poi siamo calati fisicamente e si sono viste le nostre attuali carenze, di fronte alla loro forza fisica e qualità. Poi ci mancava anche qualche elemento".

T. C. - A. L.