La Lucchese mette gli occhi su Quaini

Serie C. Al posto di Minala ai rossoneri non dispiacerebbe avere in prestito il ventiquattrenne dal Pisa

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Siamo ormai ai titoli di coda dell’ennesimo tormentone estivo sulla eventuale vendita della Lucchese calcio? Sembra di sì, a meno che tra oggi e domani la “cordata“ che fa capo all’imprenditore italo-australiano non si ripresenti a Lucca con un milione e 300-500mila euro, oltre alla fideiussione da 350mila euro, più la “buonuscita“ per gli attuali 4 dirigenti e rilevi il 100 per cento delle quote della Lucchese.

Se la manifestazione di interesse rimarrà solo nelle intenzioni, crediamo che sarebbe più giusto dirlo apertamente e lasciare che Vichi, Russo, Deoma e Santoro, dopo un eventuale chiarimento interno, muovano passi concreti e pensino solo ed esclusivamente a rispettare le scadenze previste dalla Lega per la partecipazione al prossimo campionato di serie C: presentazione della documentazione relativa alla licenza ad utilizzare lo stadio di Porta Elisa, l’avvenuto pagamento degli stipendi di maggio, oltre a 60mila euro cash quale quota di affiliazione, ma soprattutto la fideiussione da 350mila euro fatta presso una banca.

L’attuale dirigenza ha sempre dichiarato che è in grado di farla e che dunque si torni a parlare solo di calcio, di trattative, di acquisti, di cessioni, perché i tifosi vogliono sentire parlare di questi argomenti.

E allora facciamo per l’ennesima volta il punto della situazione. La società ha intenzione di ridurre la “rosa“ ad un massimo di 18-20 elementi con almeno 8 “under“ in prestito e pagati dalle società di appartenenza.

I giocatori sotto contratto sono attualmente: Coletta, Cucchietti, Quirini, Bellich, Corsinelli, Bachini, Nannini, Papini, Tumbarello, Bensaja, Panati, Semprini, Visconti. Almeno in 5 dovrebbero avere le valige pronte e ci riferiamo a Bensaja, Corsinelli, Cucchietti, più quelli che hanno più mercato e che sono Bellich e Tumbarello (nei giorni scorsi il mediano, autore di un buon finale di campionato è finito nel mirino di un paio di società del sud).

E passiamo alle trattative. Sembra essere tramontata quella di Collodel con la Cremonese, dove nel frattempo è approdato il tecnico Alvini, con il mediano che potrebbe essere ceduto in prestito in serie B. Con il Pisa c’è un discorso aperto per i difensori Masetti e Piccinini, ma ecco l’ultima voce di mercato. Come sostituto di Minala, che ha accettato di giocare in Portogallo e con Bensaja che non rientra nei piani tecnico-tattici, alla Lucchese non dispiacerebbe avere in prestito dai nerazzurri il ventiquattrenne Alessandro Quaini, che dopo essere cresciuto nelle giovanili del Genoa, ha giocato in C nel Fondi, nel Renate, nell’Albinoleffe prima di essere acquistato dal Pisa che lo ha impiegato 13 volte in serie B, per poi cederlo in prestito nel Monopoli in serie C.

Poi c’è la vicenda Belloni. Il tre quartista ha fatto sapere, tramite il suo procuratore, che prima di prendere una decisione sul suo futuro, parlerà con Deoma, perché ha, per così dire, un “debito“ nei confronti della Lucchese, che lo scorso anno lo ha voluto e rilanciato dopo una stagione al chiaro scuro nell’Arezzo. Infine l’affare Tonin-Frigerio-Bellodi col Milan. La Lucchese aspetta di sapere dal club campione d’Italia con quale formula intende mandare a Lucca Frigerio e Tonin.

Emiliano Pellegrini