Ranieri, Maran o Venturato per la panchina

Migration

Vincenzo Italiano (nella foto) è in dirittura per diventare il nuovo allenatore della Fiorentina. Ieri la stretta finale tra il suo agente e i dirigenti gigliati con la definizione degli ultimi dettagli sul contratto che legherà il tecnico al sodalizio viola fino al 2023 con opzione per l’anno successivo, per un ingaggio di 1,25 milioni a stagione, a salire fino a 1,4. Oggi è previsto l’incontro tra il ds Daniele Pradè e lo Spezia. Tra l’entourage del giocatore e la Fiorentina c’è l’accordo anche per il pagamento della clausola rescissoria di un milione di euro (1,8 lordi) allo Spezia di cui si farà carico la società toscana. Non appena il sodalizio presieduto da Rocco Commisso avrà versato nelle casse aquilotte il bonifico (ieri ancora non avvenuto), Italiano e lo Spezia si divideranno ufficialmente e la Fiorentina annuncerà il suo nuovo allenatore. A completamento dell’operazione dovrà essere trovato un accordo tra la società viola e quella bianca per compensare le penali che gli otto collaboratori di Italiano dovrebbero pagare con le rescissioni dai rispettivi contratti. Qui potrebbero entrare in gioco contropartite tecniche, quali il difensore spezzino e Nazionale Under 21 Luca Ranieri, valutato da Transfermakt 2,5 milioni (il giocatore, a ieri, non è stato però contattato) o un’altra alternativa che lo Spezia potrebbe indicare in Riccardo Sottil. L’irritazione palpabile della proprietà aquilotta verso Italiano e la Fiorentina non ammette gesti distensivi. Non a caso il muro alzato dagli americani ha indotto, i dirigenti viola, a varare nei giorni scorsi un piano B. Si spiegherebbe così l’incontro che sarebbe avvenuto, a Forte dei Marmi, tra il ds gigliato Pradè e mister Paulo Fonseca.

Il neo ds Riccardo Pecini, dal canto suo, sta battendo varie piste per assicurare allo Spezia un tecnico di spessore. La Nazione ha già anticipato dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra emissari del club di via Melara e Claudio Ranieri. Anche ieri vi sarebbe stato un contatto tra le parti, qualche speranza che il tecnico romano possa arrivare in riva al Golfo sussiste. L’ingaggio di 1,5 milioni, pur essendo superiore ai parametri dello Spezia, potrebbe essere compensato dall’introito del milione di euro incassato dalla clausola di Italiano. In prima fila nel gradimento di Pecini vi è poi Marco Giampaolo, inseguito anche dalla Sampdoria: 1,4 milioni l’ingaggio da lui percepito al Torino, due milioni netti complessivi considerando lo staff. Altri due profili che godono della stima di Pecini sono Rolando Maran, ancora tesserato con il Genoa e Roberto Venturato del Cittadella, ormai prossimo alla separazione con il sodalizio veneto.

Fabio Bernardini