Provedel alla Lazio, è quasi fatta Il dg Pecini ha convinto Dragowski

A Torino i nervi tesi tra Juric e la dirigenza rallentano la definizione della trattativa per Giulio Maggiore

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Nell’ultima amichevole vinta 3-0 contro lo Jablonec lo Spezia ha voluto lanciare un segnale alla Lazio: Ivan Provedel è sereno e se non arriverà l’offerta adeguata resterà in maglia bianca. Il gioco al ribasso del presidente Lotito aveva bisogno di una risposta chiara che potesse smuovere le acque dopo giorni di calma piatta sul fronte romano. Nelle scorse ore si sono riattivati colloqui tra Lazio e Spezia e la sensazione è quella che l’accordo definitivo tra i due club dovrebbe materializzarsi nei prossimi giorni sulla base di 3 milioni di euro netti. Il direttore sportivo Riccardo Pecini questa settimana era impegnato nel trovare la soluzione pronta per sostituire il portiere nativo di Pordenone in stretta sinergia con Stefano Melissano e la strada battuta dai due è stata costantemente quella che conduce a Firenze.

L’obiettivo era quello non scontato di convincere Bartlomiej Dragowski ad accettare La Spezia come destinazione per il suo rilancio dopo una stagione ai margini con la maglia della Fiorentina. L’opera di convincimento di Pecini che conosce personalmente il portiere polacco dai tempi di Empoli e la parentesi fianco a fianco in viola dello scorso anno con lo stesso Melissano hanno prodotto gli effetti sperati. E’ quella per Dragowski ad oggi l’unica trattativa ben avviata per sostituire Provedel. Per l’estremo difensore classe 1997 di Bialystok quella in riva al Golfo sarà l’occasione per rientrare nel giro della nazionale della Polonia in vista dei mondiali in Qatar di novembre. A Firenze dopo due annate da titolare, Italiano lo aveva messo ai margini preferendogli costantemente Terracciano e nelle gerarchie viola anche dalle indicazioni del ritiro estivo non c’erano spiragli diversi rispetto al recente passato. Da qui la decisione di cambiare aria e tornare protagonista in serie A con una nuova maglia dopo le esperienze con Empoli e Fiorentina. Dopo una valutazione con mister Luca Gotti, il ds Pecini ha puntato il mirino su Dragowski, tenendosi Sportiello e Carnesecchi come piano b. Un piano b, quello con l’Atalanta, che si è raffreddato quasi completamente. Sempre caldi sono invece i contatti con il club bergamasco per il rinnovo del prestito del centrocampista ucraino Viktor Kovalenko, un’operazione che potrebbe concretizzarsi nelle prime settimane di agosto.

La dead line del 31 luglio invece che sarà inevitabilmente quella per definire il passaggio di Giulio Maggiore al Torino. I recentissimi contrasti interni tra mister Juric e la dirigenza granata stanno provocando una stasi sul fronte mercato. Lo Spezia attende ma non ha intenzione di andare oltre fine luglio per la definizione della trattativa che porterà nelle casse spezzine 5 milioni più 1 di bonus. Un’altra operazione che il ds Pecini vorrebbe definire entro fine luglio è quella del prestito dal Chelsea del jolly difensivo Ethan Ampadu, giocatore espressamente richiesto da Gotti. Nessuna fretta nella scelta dell’attaccante per completare il reparto offensivo, mentre sul fronte cessioni Luca Vignali verrà girato in prestito al Frosinone in serie B ed Aurelien Nguiamba è pronto per una nuova esperienza nel campionato francese.

Gianluca Tinfena