Pochi campi, un problema in più

Mister Fanan della Tarros: "Ora ci sono regole ferree da seguire e soltanto pochi club possono farle rispettare"

I campi di periferia, quelli che hanno avviato al calcio intere generazioni proprio adesso farebbero molto comodo. Piu’ spazio a disposizione infatti agevolerebbe un graduale utilizzo e frequentazione anche semplicemente per riprendere l’attività di base dei bambini, garantendo il distanziamento senza affollare le strutture attualmente operative che tranne alcuni casi ospitano nella stessa giornata piu’ gruppi. Invece tanti storici impianti, dalla Spezia fino a Marinella e Luni, sono spariti e quelli rimasti non bastano per tutti. "Erano sufficienti forse - ricorda Mirco Fanan allenatore della Tarros Sarzanese - quando tutto era tranquillo e così campi e spogliatoi erano aperti a piu’ squadre. Adesso ci sono regole ferree da seguire e soltanto pochi club possono farle rispettare. Anni fa avevo lanciato insieme a altri dirigenti l’appello affinchè si puntasse di piu’ sulle strutture ma nessuno si sarebbe mai immaginato di vivere una situazione sanitaria del genere". Il calcio si è fermato e la voglia di riattivarlo ancora non è tornata. "Per forza - continua Fanan- le notizie non sono per nulla confortanti e di conseguenza tra noi addetti ai lavori c’è molta attenzione. Giustamente la Tarros Sarzanese che, avrebbe una struttura tale da poter garantire il distanziamento, ha interrotto l’attività".

La prima squadra del club rossonero proprio quest’anno era tornata in Promozione, ripescata alla vigilia dell’inizio del torneo. "Sembra passata una vita - continua - perchè da marzo abbiamo giocato soltanto 4 partite. E’ surreale ma inevitabile. Mi auguro che non decidano un eventuale ritorno all’attività soltanto per la fretta e il timore che la macchina possa fermarsi del tutto ma ci sia un riscontro scientifico. Non possiamo rischiare la salute nostra e delle famiglie per allenarsi e giocare nei dilettanti, per puro volontariato. E in tutto questo mi dispiace soprattutto per i bimbi che stanno perdendo tempo prezioso e nozioni fondamentali".

m.m.