C’è anche un po’ bianco nel campionato europeo in svolgimento in varie città del continente. Nella Nazionale italiana, in qualità di collaboratore tecnico di mister Roberto Mancini, c’è Attilio Lombardo, una breve parentesi alla guida dello Spezia nel campionato di Seconda divisione 2009-10. Un ruolo che ricoprì per soli tre mesi, dimettendosi il 12 ottobre dopo il pareggio casalingo contro l’Olbia (1-1). Al suo posto, alla nona giornata, subentrò Salvo Fulvio D’adderio: con lui lo Spezia fu promosso in Prima divisione. Nella formazione dell’Italia due ex aquilotti che devono molto del loro percorso professionale allo Spezia: Francesco Acerbi e Matteo Pessina. Il difensore della Lazio militò nella Primavera aquilotta nel campionato 2007-08 (Serie B), spesso aggregato alla prima squadra allenata da Antonio Soda negli allenamenti al ‘Montagna’. Per Pessina, scoperto dall’ex ds aquilotto Gianluca Andrissi, l’esperienza in terra spezzina, avvenuta nel campionato di Serie B 2017-18, è stata una tappa fondamentale per la sua crescita. Le 38 partite disputate in maglia bianca dal talento monzese, premiato a suo tempo dal gruppo Belini frizzanti, gli hanno permesso di approdare in Serie A all’Atalanta fino alla convocazione in Nazionale. E ieri è arrivato anche il gol nel match degli europei contro il Galles. Infine, l’allenatore dell’Ungheria è l’indimenticabile Marco Rossi che guidò la formazione aquilotta, in Serie D, nel primo anno della gestione Volpi: campionato 2008-09. Il suo Spezia chiuse il campionato al secondo posto in classifica con 78 punti (ventitré vittorie, nove pareggi e quattro pareggi), dietro alla Biellese (82 punti), accedendo ai playoff. Negli spareggi promozione le Aquile, dopo aver superato l’Albese, pareggiato con il Casale e vinto con il Fano, furono eliminate dal Vico Equense, salvo poi essere ripescate in Seconda divisione.
Quell’esperienza in terra spezzina fu preziosa per Marco Rossi il quale, dopo aver allenato la Scafatese e la Cavese, trovò fortuna proprio in Ungheria vincendo il campionato con la mitica Honved. Da lì il passaggio successivo al ruolo di ct della formazione magiara nel 2018, che ha avuto uno dei suoi apici con la perla del pareggio di sabato scorso contro i campioni del mondo della Francia. Tra l’altro Marco Rossi è rimasto molto legato a Spezia e alla sua gente, come confidò in un’intervista a La Nazione il 6 giugno 2017: "Spezia non si dimentica mai, conservo un ottimo ricordo. Seguo sempre le Aquile e ascolto sempre l’inno che mi carica tantissimo". Ungheria capace anche di fermare sul pareggio i campioni del mondo della Francia. E a Marco Rossi sono arrivate anche le congratulazioni dello Spezia Calcio che si è complimentata col suo ex tecnico per quanto sta facendo agli europei.
Fabio Bernardini