Lerici, 30 giugno 2019 - Se lo dice uno come Franco Lo Cascio, consulente tattico e tecnico di questa competizione e memoria di questo sport in Liguria, c'è davvero da crederci: “Voi non girate il mondo per gare di nuoto, ma vi assicuro che poche riescono ad avere il fascino di questa: non a caso, attrae anche tanti stranieri, molti dei quali di alto livello”.
Trentotto edizioni, ma non le dimostra: resta intatto lo charme della Coppa Byron, storica competizione che anno dopo anno continua a catturare consensi e ad attirare atleti da tutta Italia e dal mondo, presentata al Castello di Lerici ed in programma domenica 7 luglio.
Quello che prima era un appuntamento per pochi, è ora un vero fenomeno, scelto da oltre 300 partecipanti ogni anno. Con una novità: la ‘regina delle gare di nuoto in mare’ è stata inserita nel 2019 nella Gulf Race, circuito di competizioni formato dalla Palmaria Island, già disputata, e il Trittico Natatorio Santerenzino, in programma il 24 agosto, come hanno spiegato Massimo Castagneto, organizzatore per il Lerici Sport 1954 subentrato allo storico Roberto Figoli, e l’assessore allo sport del Comune di Lerici Massimo Carnasciali: “un’unione sportiva e in tutti i sensi, una gara che merita una visione internazionale importante e che è frutto di un lavoro da applausi”, ha sottolineato quest’ultimo.
Nota importante: sarà un’edizione plastic free: un segno di rispetto per il mare e l’ambiente. Ringraziamenti per il delegato provinciale Fin Alessandro Cananzi, che per primo ha lanciato l’idea di questo circuito e al comandante della Guardia Costiera di Lerici Cristian Apollonio.
Da Porto Venere a Lerici, 8 chilometri nel nome dell’illustre letterato che durante i suoi soggiorni in questi posti amava coprire lunghe distanze a nuoto. Sicurezza in primo piano, con uno schieramento di forze armate e di barche private. Chiara Tenca