FABIO BERNARDINI
Sport

Motta ormai è un ex, Pecini chiama Osti

Trovato l’accordo per la rescissione con l’allenatore, per il ds si attende l’ok dai Platek. Nzola torna protagonista e segna con l’Angola

di Fabio Bernardini

Mister Thiago Motta è ormai un ex. Ieri l’accelerata decisiva tra il procuratore del tecnico Alessandro Canovi e i manager del club bianco per la risoluzione dei contratti di Thiago e dei suoi cinque collaboratori. L’accordo per il pagamento delle spettanze di questi ultimi, ritenuto prioritario dal mister italo-brasiliano, ha dato il via libera allo scioglimento anticipato dei vincoli contrattuali. A breve le firme delle parti in causa e la separazione ufficiale. Parallelamente procedono gli approfondimenti del ds Riccardo Pecini riguardo le caratteristiche tecniche e umane dei potenziali candidati alla panchina aquilotta. La valutazione, curata nei minimi particolari e senza fretta, verte sui tre candidati ormai noti: Luca Gotti, Francesco Farioli e Nenad Bjelica.

Impossibile arrivare ad altri profili che non sarebbero dispiaciuti a Pecini ma fuori portata a livello di budget: Claudio Ranieri, Roberto De Zerbi, Igor Tudor. Nulla da fare neanche per Giovanni Stroppa che resterà a Monza. La lista dei candidati, peraltro, è difficilmente estendibile perché condizionata dal blocco del mercato per il quale solo a metà giugno il Tas si pronuncerà. E per taluni tecnici questo aspetto non è certo trascurabile. Il mese di giugno sarà all’insegna del lavoro intenso per Pecini, anche nell’ottica dei possibili riscatti di Agudelo (2,7 milioni dal Genoa, scadenza 15 giugno) e Manaj (3 milioni dal Barcellona, scadenza 20 giugno), e degli spinosi rinnovi di Provedel e Maggiore (interessa al Torino). Impegni, dunque, ad oltranza per l’operatore di mercato lunigianese che, nell’ottica di una crescita ulteriore del club a livello sportivo e economico, gradirebbe ritagliarsi un po’ di tempo per tornare a girare l’Europa alla ricerca di talenti, pur restando alla guida dell’area tecnica del club bianco.

Per questo, nei desiderata dello stesso Pecini, vi sarebbe l’inserimento nell’organico del club di una figura intermedia, un ds che goda della sua piena fiducia, in grado di curare gli aspetti di squadra più da vicino. Il nome che riscuote pieno gradimento è quello di Carlo Osti, attuale responsabile dell’area tecnica della Sampdoria, di cui Pecini ha massima stima e con il quale c’è sempre stata piena sintonia ai tempi del loro lavoro insieme alla Sampdoria. Al momento siamo ancora nel campo dei desideri, servirebbe il via libera dai Platek per poter ricomporre il binomio Pecini-Osti, che sotto la Lanterna funzionò benissimo. Tra l’altro Osti non sarebbe insensibile alla chiamata del club bianco, visto che da sempre è solito passare le ferie estive a Lerici. La situazione è ancora in fase embrionale, con possibili sviluppi se i Platek daranno il via libero all’operazione.

Ieri, nel frattempo, Mbala Nzola è tornato in auge con la Nazionale angolana, vittoriosa per 2 a 1 nel match contro la Rep. Centroafricana: subentrato al 64’, ha firmato la rete del pareggio otto minuti dopo. Per Kiwior, invece, neanche la panchina nel match Polonia-Galles.

Occhi puntati, poi, sulla Coppa Italia, dove nel cartellone provvisorio lo Spezia giocherà contro il Como la gara valida per il 32° di finale. In caso di superamento del turno, i bianchi affronteranno chi vincerà tra il Pisa e il Brescia. Se lo Spezia dovesse andare sfiderà poi l’Atalanta. Infine, l’ex mister delle Aquile Mimmo Di Carlo, è da ieri il nuovo allenatore del Pordenone: in bocca al lupo da tutto il popolo bianco.