Lerici annuncio choc: "La squadra si ferma"

Deciso lo stop di tutte le attività nella piscina alla Venere Azzurra. "Si allenano in pochi, l’impianto non riesce a sostenere i costi"

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"La nostra società comunica che le vasche della nostra piscina, così come sono state chiuse all’accesso al pubblico dal dpcm dello scorso 24 ottobre, non saranno purtroppo neppure aperte agli allenamenti degli atleti agonisti". Il Lerici Sport ha scelto il social network Facebook per annunciare una decisione dolorosa: quella dello stop di tutte le attività nell’impianto del club, la "Cicci Rolla" della Venere Azzurra. Uno stop che riguarda non soltanto i tanti utenti abituali che si ritrovano in vasca per la pratica del nuoto e dell’acquagym, ma anche gli agonisti. "Il numero di atleti – si legge nel post pubblicato dalla società presieduta da Alessandro Sammartano – è insufficiente a garantire la sostenibilità economica dell’impianto natatorio, che non può permettersi di aprire per consentire gli allenamenti appunto di poche decine di atleti". Dopo il fermo dei mesi primaverili, che ha comportato ingenti perdite, arriva un vero e proprio grido di dolore.

"Tutto il nostro movimento sta accusando enormi perdite dall’inizio della pandemia. Non siamo in grado di accollarci un ulteriore carico economico che verrebbe a gravare sulla nostra società. Stiamo valutando la possibilità di proseguire le sedute di allenamento all’aperto in gruppi omogenei, al momento tuttavia gli allenamenti restano sospesi". Per commentare questa dolorosa, ma comprensibile scelta, abbiamo interpellato Sammartano. "Abbiamo chiuso il 24 ottobre inizialmente, ma purtroppo per noi e per le nostre squadre, tenere la piscina aperta soltanto per gli allenamenti è al momento economicamente insostenibile: chi riesce a farlo è perché può contare su un sostegno delle istituzioni o di altri enti per il pagamento delle bollette. Noi, invece, ci sostentiamo con le quote dell’attività agonistica e degli utenti commerciali: senza, verrebbe un carico pro quota ad atleta elevatissimo". Le coperture degli sponsor, al momento, coprono soltanto parte delle attività della prima squadra. E a gravare, oltre all’impossibilità di contare sul pagamento di ingressi ed abbonamenti, ci sono anche le spese pregresse.

"Oltre alla fase della chiusura totale – prosegue il presidente – abbiamo stanziato altro denaro per adeguare le strutture alle nuove indicazioni ministeriali: evidentemente, non è stato sufficiente, perché nonostante i controlli effettuati in tanti impianti (ma direttamente alla ‘Cicci Rolla’, ndr), per il Governo abbiamo dovuto chiudere comunque, anche se i nostri utenti ci hanno sempre detto di sentirsi al sicuro qui. Per noi è dura, soprattutto per dipendenti e collaboratori sportivi. E alla luce dell’ultima ordinanza di Toti, abbiamo dei dubbi anche a far attività a secco all’aperto".

Chiara Tenca