Le aquilotte si salvano all’ultimo... tuffo

Nella giornata finale del campionato di serie C hanno mantenuto il punto di vantaggio sull’Alessandria. Festa in spiagga a San Terenzo

Lo Spezia femminile è salvo, ora si volta pagina. Alla fine le aquilotte riescono a mantenere la categoria, con grande sofferenza visto che solo all’ultima giornata e con la vittoria del Torino ad Alessandria, tutto ciò si è concretizzato. Ma è stato il cuore, la disponibilità, la voglia e l’attaccamento alla maglia e non al portafoglio che ha fatto la differenza. Ora si cercherà intanto di chiudere l’accordo con lo Spezia Calcio, ormai poche società non hanno alle spalle i club maggiori, anche perchè con l’obbligo di avere Primavera e prima squadra, ben difficilmente da soli si potrà andare avanti. In più il problema campi e supporti medici e logistici, che venendo a mancare, non permettono di poter continuare. Buon ultima anche la Lucchese che pur essendo retrocessa in serie D rileverà la femminile del Filecchio. La fiducia nell’accordo, quasi inevitabile visti i numeri da coprire, è molta.

Tornando al tormentato campionato, tra covid, abbandoni e gravi errori della dirigenza rimane una salvezza che è figlia di lacrime e sangue da parte delle giovanissime rimaste che non hanno abbandonato la barca, sapendo che le sconfitte sarebbero state tante. Anche domenica le aquilotte hanno perso al ’Falconara’ contro il Genoa terzo in classifica, ma la concomitante sconfitta dell’Alessandria per 3-1 contro il Torino ha lasciato il punto di vantaggio per lo Spezia. Anche in caso di parità le aquilotte si sarebbero salvate per gli scontri diretti (vittoria 3-1 ad Alessandria e 3-3 in casa). Dovere ricordare però che con tutte le titolarissime, ormai ex in tutti i sensi, e con la vecchia conduzione tecnica tra Coppa Italia e campionato si erano raccolte 13 sconfitte, 2 vittorie e un pareggio. Il punto di Agrate (2-2) del 13 giugno con la doppietta di Buono (purtroppo assente domenica col Genoa), ha fatto la differenza. Tutti vanno ringraziati, da mister Leccese che ci ha messo la faccia e ha dato le dimissioni quando le più anziane avevano posto l’ultimatum: "o lui o noi", con la complicità di personaggi squallidi avvicinatisi a dare una consulenza esterna e alla resa dei conti che hanno distrutto lo spogliatoio. Le eroine che hanno continuato a giocare e alle quali va il grande ringraziamento, il tecnico Jacopo Erbetta, Ferruccio Capovani persona indispensabile a questo gruppo, Dalia Alberti che ha spesso sacrificato il lavoro per essere presente, Gianluca Vergassola e tutti coloro che hanno reso possibile il continuare.

Le ragazze: Nisrine Maarouf, Clara Emma Rossi e Sara Gatti portieri; Serena Berti, Gloria Zambon, Laura Desmerean, Lisa Duce, Rebecca Nari, Elisa Vergassola, Francesca Ciampi, Eleonora Lapperier, Adela Serban, Alice Lombardo, Alice Brizzi, Denisa Predoi, Lara Paita, Carolina Polese, Carlotta Buono. Grazie anche a Serena Bernardi e Ilaria Bedini. Tantissime under 20 con molte 200203 e addirittura una 2005, Francesca Ciampi. Ora la resa dei conti, senza guardare in faccia nessuno.

Marco Zanotti