Dopo pochi giorni, si torna in campo. Questa volta al “PalaSprint“, impianto in cui il basket femminile bianconero ha scritto pagine importantissime della sua storia, a causa della momentanea indisponibilità del “PalaMariotti“.
Oggi pomeriggio alle 18, ultimo match della regular season per la Credit Agricole Cestistica Spezzina contro il PalaGiaccio Firenze, che si disputerà nel palazzetto di via Parma, sempre in assenza di pubblico.
Spezzine a caccia di punti utili per conquistare in anticipo il pass per i playoff, in attesa di giocare i recuperi delle gare saltate per lo stop imposto dal Covid contro Selargius (fissata per il 5 maggio), Civitanova Marche e Bolzano (28 aprile) che daranno il responso finale sulla posizione in classifica delle liguri. "Firenze è in nona posizione e sicuramente cercherà di recuperare punti importanti e riaprire la corsa verso la seconda fase, ma avendo vinto contro di loro, in caso di risultato positivo e con doppio vantaggio dovremmo esser tranquilli per la qualificazione. Dovevamo metter da parte tre successi e dopo quelli contro Livorno e Brescia ci siamo quasi" commenta alla vigilia coach Corsolini.
"Entrambe abbiamo giocato una brutta partita all’andata – continua –, loro peggio di noi che venivamo da uno stop di 20 giorni, domani (oggi per chi legge, ndr) staremo attenti; le nostre avversarie arrivano da una buona vittoria contro Nico Basket e dall’ultima contro Cus Cagliari e hanno fatto un campionato simile al nostro, molto altalenante. Sono, comunque, un’ottima squadra ed imprevedibile".
Ancora in via di miglioramento lo stato di forma del roster, che non sarà al completo. "Siamo circa al 60% delle nostre possibilità, ma in costante crescita: sono curioso di sapere cosa succederà quando raggiungeremo il 100%. Tendenzialmente, ogni partita dovrebbe andar sempre meglio". Ancora out Linguaglossa, per la rottura del setto nasale, mentre rientrerà quasi a pieno servizio Giuseppone; Hernandez, invece, è interessata da un’infiammazione, ma sarà in campo. Dirigeranno il match Mattia De Rico e Diego Secchieri di Venezia.
Chiara Tenca