Dal Torino....al Torino. Se lo Spezia, sabato prossimo, riuscirà a conquistare un risultato positivo contro i granata di Juric, ex compagno di squadra di Motta al Genoa, certificherà un’altra storica salvezza, esattamente come accade il 15 maggio 2021, sempre contro i piemontesi. In quell’occasione la vittoria per 4 a 1 dei bianchi di Italiano contro il Torino di Nicola, determinò la permanenza automatica nella massima serie; allo stato attuale un successo di marca bianca, o anche un pareggio, avvicinerebbero le Aquile in modo esponenziale all’obiettivo, anche se non matematicamente come undici mesi fa. Calendario alla mano appare, infatti, improbabile che il Genoa e il Venezia (ieri il club lagunare ha presentato ricorso al Collegio di garanzia del Coni per la gara contro la Salernitana, già in programma il 27 aprile) possano raggiungere le Aquile a 36 o 34 punti, tenendo presente che nei confronti diretti lo Spezia è in vantaggio con entrambe. L’obiettivo di Motta e dei suoi uomini, ieri impegnati nel secondo allenamento a Follo, è di chiudere in anticipo, a Torino, il discorso salvezza: "Vogliamo concludere al meglio il campionato - ha ribadito il trainer - dando il massimo nel match dell’Olimpico".
L’allenatore Italo-brasiliano non potrà contare su Sena, Colley (problema al flessore) e due giocatori positivi al covid. Ma lo Spezia ha già dimostrato di andare oltre le difficoltà, sorretto da un "pubblico eccezionale" che seguirà in massa i bianchi a Torino con mezzi privati e pullman (oltre a quelli allestiti da Curva Ferrovia, Cavatorti, Belini frizzanti, si aggiunge quello del gruppo Bullone). Popolari i prezzi stabiliti dal Torino (torinofc.vivaticket.it): 10 euro intero, 5 euro under 16. Sul fronte granata occhi puntati su Belotti, Izzo, Lukic e Pobega, non al meglio: difficile il recupero per il bomber (si scalda Pellegri), da verificare per gli altri tre. Zaza, Mandragora e Dijdij sulla via del rientro in gruppo. Infine, l’amichevole tra lo Spezia e lo Shakhtar Donetsk dovrebbe disputarsi la settimana prossima al ‘Picco’.
Fabio Bernardini