Resta difficile credere che Rocco Commisso, alla fine, cederà al volere della piazza (solo pochi giorni fa, riferendosi in quel caso alla contestazione, il patron aveva dichiarato: "I tifosi possono fare ciò che vogliono ma non possono cambiare come stiamo portando avanti la Fiorentina"), eppure nel frattempo sul fronte nuovo allenatore il popolo viola ha espresso in modo inequivocabile il suo parere. Il sogno è quello di vedere seduto sulla panchina Maurizio Sarri e oltre che farlo capire tramite radio e social qualcuno ha pensato bene di esternarlo anche pubblicamente. Come? Attaccando una fotografia del tecnico in alcuni luoghi significativi attorno al Franchi insieme a uno striscione nei pressi del Viola Park.
Nella notte che ha fatto seguito alle dimissioni di Palladino, infatti, due mani diverse hanno deciso di lanciare un segnale chiaro alla proprietà, fissando quattro immagini del tecnico ex Lazio sulle cancellate del Franchi (davanti alla tribuna e dietro la Fiesole), sul bandone della biglietteria di via dei Sette Santi e sulle gigantografie delle nuove maglie dello Store in viale Fanti e vergando su un piccolo lenzuolo bianco (appeso poi in via del Padule) il nome "Maurizio Sarri". Un doppio gesto non rivendicato che fa capire bene quale sia oggi il sentimento del tifo, che mai ha dimenticato l’esplicita auto-candidatura che il mister di Vaggio fece un anno fa: "L’unico modo per lavorare a Firenze sarebbe quello di andare al Viola Park, suonare e vedere se qualcuno mi apre" raccontò nel maggio 2024: "Io sono disponibile a tutti i progetti che mi intrigano e non ho preclusione verso nessuno: non cerco la Champions". Del resto la Fiorentina già una volta aveva sondato Sarri, senza tuttavia allora trovare aperture: era il febbraio 2021 e l’ex dg Barone si vide a Castelfranco Piandiscò con all’allenatore, in un incontro durato quasi due ore che portò a una fumata nera.
Andrea Giannattasio
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