Caccia a Belotti, secondo assalto Piatek piace e Ibra è la sorpresa

Il club si muove per inserire in rosa un nuovo centravanti. Il futuro di Cutrone e Vlahovic? Lavori in corso

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Gioco di punte o giro di attaccanti. Chiamatelo pure come volete, ma il concetto di mercato che accompagnerà – in parallelo – il campionato che si rimette in moto è proprio questo.

Uscite e ingressi, o forse soltanto un addio e un benvenuto, ma di sicuro c’è che nel mandato di mercato di Commisso ci sono novità che riguardano l’attacco. E senza dubbio (giurano i beneinformati) si tratterà di qualcosa di importante. D’impatto.

La Fiorentina, insomma, cerca davvero un centravanti e magari, a lavori in corso, andrà a rivedere le posizioni di Cutrone e di Vlahovic.

I nomi? Di sicuro c’è che nelle ultime settimane il club viola ha fatto sondaggi importanti su candidati importanti. La Fiorentina, ad esempio, è pronta a puntare forte su Belotti nel caso il Torino dovesse decidere di mettere il Gallo sul mercato. Alla porta del Toro, i dirigenti viola hanno già bussato e la prima risposta, per la verità, non è stata incoraggiante. Tutto però, ruota attorno alla differenza fra domanda e offerta. In effetti, i granata considerano Belotti il gioiello da non ’toccare’. Almeno che... qualcuno (in questo caso la Fiorentina) non metta sul piatto una cifra irrinunciabile. Quale? Il Torino valuta Belotti non meno di 70 milioni. Tanti, troppi, visto che – nel primo mercato dell’emergenza finanziaria post-Covid – il cartellino di un giocatore come Belotti si assesta intorno ai 50 milioni. Situazione che ricorda da vicino quanto sta accadendo proprio alla Fiorentina con la valutazione di Chiesa per il quale, un anno fa si potevano chiedere 80 milioni e oggi ci si dovrebbe ’accontentare’ di poco più di 50.

Detto di Belotti, resta sembra in piedi la soluzione Thuram junior del Borussia, in gol tre volte da quando la Bundesliga. Il profilo è sempre piaciuto ai viola e l’operazione è possibile.

Come possibile è ipotizzare la Fiorentina nella scia di Piatek, pronto a lasciare l’Hertha Berlino per ritentare un’avventura in Italia dopo aver chiuso a gennaio, con il Milan.

Barone e Pradè hanno seguito Piatek già in inverno, appunto, prima che il Milan lo cedesse all’Hertha. Piatek piaceva ma aveva un prezzo folle. Cosa che adesso si è del tutto ridimensionata. L’attaccante, infatti, può arrivare a Firenze in prestito con un riscatto da ridiscutere anche nel 2022.

Ma nelle ultime ore ecco la sorpresa. Il ko non c’entra. Semmai la situazione da tenere sotto controllo è l’accordo per il rinnovo con il Milan che stenta ad arrivare. Insomma, sul futuro di Ibrahimovic potrebbe davvero spuntare anche la Fiorentina. Operazione a costo zero, in fase di svincolo, ed ingaggio comunque da top player. In pratica una proposta di accordo che riocorda molto da vicino quanto la Fiorentina ha fatto un anno fa con Ribery.

Ovviamente, al momento, il Milan rimane la casa più probabile per Ibra, anche per la prossima stagione, mentre il Bologna – che aveva sondato la disponibilità del giocatore qualche tempo fa – si è già defilato. La parola, insomma, passa alla Fiorentina. La mossa (a sorpresa) è dietro l’angolo.

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