TITTI GIULIANI FOTI
Firenze

Zeffirelli vive per sempre. Ovazione per la Carmen all'Arena di Verona

In scena l'allestimento che ha integrato il progetto originario del 1995 del Maestro fiorentino

La Carmen in scena a Verona

La Carmen in scena a Verona

Verona, 18 giugno 2022 - La domanda è: si muore veramente per sempre? Perché l’anima del Maestro Franco Zeffirelli anche ieri sera era viva, vivissima al debutto della stagione che ha inaugurato il 99° Opera Festival 2022 all’Arena di Verona con un tutto esaurito da 13mila spettatori. Qui, infatti, è andata in scena ultima Carmen di Franco Zeffirelli in un allestimento che ha integrato il progetto originario del 1995 con le splendide intuizioni che lo stesso Maestro aveva adottato per la ripresa del 2009 e soprattutto con importanti elementi scenografici, realizzati per la prima volta in assoluto, che lo stesso Maestro aveva disegnato senza poterli vedere in scena.

Con la supervisione artistica di Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione fiorentina, nonché a sua volta anche regista – stretto collaboratore di registi come Coppola e Ivory – e da sempre suo alter ego, gli storici collaboratori: da scenografi doc come Carlo Centolavigna, a Lucia Real che ha ripreso le coreografie originali, fino alla partecipazione straordinaria del Ballo spagnolo della Compañia Antonio Gades diretta da Stella Arauzo.

Anche i bellissimi costumi erano quelli originali di Anna Anni, le luci ridisegnate da Paolo Mazzon per riproporre in una calda serata indimenticabile la meravigliosa opera, sintesi definitiva della visione elaborata negli anni dal Maestro, realizzata con i diversi aggiustamenti tecnici e col ritorno al respiro più ampio possibile della prima produzione. Verona è una visione d’insieme: oltre tredicimila persone sugli spalti e in platea per un pubblico a dir poco adorante davanti a una messa in scena ciclopica sotto ogni profilo. Le masse che si muovono sul palcoscenico secondo i diktat lasciati dal Maestro, i costumi straordinari, le scene che sono opere d’arte per questa Carmen che è il capolavoro indiscusso di Bizet, ispirato alla novella di Mérimée, che nel tempo ha acquisito una sua fisionomia originale, con nuovi personaggi e situazioni. In scena sull’enorme palcoscenico dell’Arena di Verona per una notte – diverse le repliche previste, stasera la spettacolare Aida sempre del Maestro – l’eleganza sensazionale della produzione artistica di Zeffirelli.

E quel senso del bello che riguarda, oltre la sontuosità unica delle scenografie, la completezza dei suoi personaggi, curati per lui fino nei minimi dettagli estetici e caratteriali, da questo suo meraviglioso staff fatto di eredità morali e spirituali.. Nei ruoli dei protagonisti i non totalmente convincenti Clémentine Margaine e Luca Micheletti come Escamillo; con il tenore Brian Jagde e la grande Micaela – applausi a scena aperta – del soprano Karen Gardeazabal. Da sottolineare il cast internazionale di giovani interpreti, bambini compresi. Sul podio l’ottimo Marco Armiliato, nel doppio ruolo di direttore musicale del festival. Applausi durante la recita, applausi e ovazioni sul finale. Standing ovation e migliaia di telefonini accesi: al posto degli accendini per un finale quasi da concerto rock.

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