Fiorentina, la (prima) contestazione è un segnale serio

Fischi e rabbia dei tifosi viola dopo il flop contro il Torino. La storia viola insegna che, superato un certo limite, il vento può cambiare in fretta. Ecco perché il club deve riflettere attentamente

Musi lunghi a fine partita (foto Germogli)

Musi lunghi a fine partita (foto Germogli)

Firenze, 22 gennaio 2023 - Lo ricorda la storia viola e chi conosce Firenze sa bene come velocemente possa cambiare il vento quando un certo limite viene superato. Ecco perché la proprietà dovrebbe riflettere sulla prima, vera contestazione che ha accompagnato l'uscita della squadra dopo il flop contro il Torino: 'Meritiamo di più', 'Rispettate la nostra maglia'.

Più che slogan della frustrazione, questi sono segnali che arrivano dal passato e rappresentano l'anima della passione viola. Pronta a sostenere la squadra per 90 minuti più recupero _ come ieri _ ma altrettanto pronta a mostrare la propria delusione. Un sentimento fin qui trattenuto, nonostante non fossero mancati i motivi di scontentezza per come sono stati gestiti gli ultimi mercati (soprattutto quello di gennaio di un anno fa).

Questi con l'amarezza e la delusione sono appuntamenti ai quali non si può sfuggire, a meno che la squadra sul campo non riesca ad allontanarli. E in questo momento proprio la squadra sta vivendo uno dei suoi momenti di smarrimento più cupi, a metà fra quello che era prima e incapace di diventare quello che Italiano avrebbe voluto che fosse., nonostante la buona striscia di risultati prima della sosta mondiale.

Troppi giocatori stanno mostrando limiti mentali per il clima che sta cambiando intorno a loro e anche Italiano _ che dopo il flop del primo tempo ha sbilanciato la squadra con un 4-2-4 che ha aggiunto attaccanti ma non precisione sotto porta _ sembra vittima di questo incantesimo alla rovescia

. Il mercato è ancora aperto, cosa potrebbe aggiungere la società per mostrare la propria buona volontà? L'identikit del giocatore che serve è in 5 parole questo: uno-che-la-butti-dentro. I gol risolvono molti problemi, o se non altro li mascherano. Non sottovalituamo quello che ha dichiarato ieri Italiano alla fine della partita: 'Nel secondo tempo abbiamo creato tanto, ma coninuiamo a deludere i nostri tifosi sotto rete'. Un messaggio chiaro che trasferisce, però, molte responsabilità sui giocatori. Questo è esattamente il cortocircuito da evitare.

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