Quei dettagli che possono far girare il vento

Ci sono dettagli che possono piegare una stagione verso direzioni sbagliate, quella della Fiorentina ha virato verso il basso in 2 minuti, nel finale contro l’Inter a San Siro (gol di Lukaku e D’Ambrosio, viola dalla vittoria alla sconfitta, fantasmi a iosa e bastonate all’autostima). Mai superato lo choc di quel 3-4 per limiti e senso di impotenza verso il destino: quando mai, potendola rigiocare, la Fiorentina avrebbe perso una partita come quella?

Ci sono dettagli che possono cambiare e l’ingresso in campo di Montiel – quanti complimenti per lui nel 2018 a Moena, quando c’era Pioli in panchina – è stato vincente in una partita delicatissima per la Fiorentina. E anche per Prandelli, arrivato da poco e stordito, anche lui, dalla prestazione "imbarazzante" della squadra contro il Benevento. E se è rimasto sorpreso l’allenatore, figuriamoci gli altri.

Torniamo ai dettagli: la scelta di sostituire Caceres con Montiel è stata vincente eo fortunata (il tabellino racconta che è stata vincente) e proprio due riserve hanno costruito la vittoria viola: assist di Cutrone, sinistro arcuato di Montiel per mirare proprio lì, nell’angolino basso, dove Musso aveva intuito potesse arrivare il pallone. Ma non a quella velocità e con quella precisione. Tre minuti appena sono bastati a Montiel, uno in più dell’Inter che aveva ribaltato la vita della Fiorentina. Sono dettagli, anche questi.

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