Fiorentina, parla Montella. "Possiamo aprire un nuovo ciclo"

L'Aeroplanino in sala stampa: "Ho accettato perché amo questo lavoro, se sono qui è perché credo nel progetto"

Vincenzo Montella al suo arrivo alla stazione di Campo di Marte a Firenze (foto Germogli)

Vincenzo Montella al suo arrivo alla stazione di Campo di Marte a Firenze (foto Germogli)

Firenze, 10 aprile 2019 - Le frecciatine lanciate alla stampa sono quelle di un tempo. Ma Vincenzo Montella, nel giorno della sue conferenza stampa di presentazione da nuovo allenatore della Fiorentina, ha scelto di abbinare alla sua consueta vena ironica anche la concretezza. Non facendo proclami ma preferendo far parlare il campo: “Ringrazio molto la famiglia Della Valle per l’attestato di fiducia e di stima, in particolar modo il presidente Cognigni” ha esordito l’aeroplanino nella sala stampa "Righini" dello stadio Franchi al cospetto di quasi cinquanta testate, del fratello e del procuratore Alessandro Lucci.

Poca voglia di tornare sul passato: il triennio 2012-2015 è ormai acqua passata: “Il precedente ciclo è finito, dobbiamo guardare avanti, anche in relazione alle passate incomprensioni che ho avuto con la proprietà” - ha tenuto a chiarire Montella, che ha fatto riferimento anche a quel concetto di “dimensione” che aveva causato da parte della piazza viola dell’astio nei suoi confronti - “Io dissi quella parola perché la squadra era ferita e io volevo vincere tutte le ultime partite. Parlai così perché volevo prendermi tutta la responsabilità per il bene della Fiorentina, facendo una sorta di capro espiatorio. Adesso dove potremo arrivare lo dirà solo i campo: se siamo tutti uniti, faremo punti. Credo che con questa squadra si possa aprire un ciclo. Questa annata può ancora essere storica per noi”.

Il riferimento, nemmeno troppo velato, è alla possibile qualificazione alla fine di Coppa Italia, tutta da giocarsi nel match del 25 aprile a Bergamo contro l’Atalanta. Per Montella si tratterebbe di una rivincita, dopo il ko nella finalissima del 2014 contro il Napoli: “Io come sempre proverò ad arrivare ai risultati attraverso il gioco: ci sono giocatori di prospettiva sui quali si può incedere e lavorare” ha spiegato il tecnico di Castello di Cisterna.

Tra questi anche Muriel, allenato alla Samp e al Siviglia, e Chiesa, per i quali ha solo parole al miele: “Luis è un giocatore dalle potenzialità straordinarie, adesso va portato alla continuità delle 38 partite ma anche in questa stagione ha fatto benissimo. Chiesa è un giocatore straordinario, il classico calciatore che ogni allenatore vorrebbe”.

Chiusura su quella che sarà la formula magica con cui Montella proverà a tenere la barra dritta della sua Fiorentina. Anche qui, poche parole e tanta concretezza: “La squadra fino a poco fa era a pochi punti dalla zona Champions e nel girone di ritorno ha avuto un calo: ci sono dei ragazzi giovani, tutti bravi, che sono un po’ sensibili e che ora hanno bisogno di sostegno”. L’era Montella 2.0 è ufficialmente iniziata.

CORVINO - Infine, ha parlato anche Pantaleo Corvino: "Da responsabile dell'area tecnica ti trovi in situazioni inaspettate e devi dare risposte adeguate in maniera molto veloce. La scelta di Montella è stata veloce ed è stata la scelta migliore, condivisa da tutti. Per lui parla la sua storia - ha detto Corvino - e poi conosce la Fiorentina e Firenze. Essere riusciti a trovare la soluzione adeguata in poco tempo rende contento me e la proprietà, è una soluzione per il presente e per il futuro". 

ANTOGNONI - "La scelta di Montella penso sia la dimostrazione che volevamo un allenatore di spessore. Ci ricordiamo di lui per essere già stato tecnico della Fiorentina e ci auguriamo che possa ripetere quello che ha già fatto in passato, da qui a fine campionato, e poi nelle prossime stagioni". Lo ha detto il club manager viola Giancarlo Antognoni nel corso della presentazione di Vincenzo Montella. "I tifosi in questo momento sono un po' in subbuglio ma credo che fino a fine campionato vedremo una Fiorentina competitiva con l'arrivo di Montella. Faccio un saluto a Pioli che ha lavorato bene in quasi due anni e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per il futuro".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro