Montella avverte: "Contro il Genoa, più difficile che col Napoli"

Il tecnico viola alla vigilia della seconda di campionato, in vista dell'ostica trasferta di Genova

Vincenzo Montella

Vincenzo Montella

Firenze, 31 agosto 2019 - Vincenzo Montella si presenta ai microfoni della sala stampa all'interno dell'Artemio franchi in vista del match contro il Genoa. La Fiorentina scenderà in campo domenica 1 settembre alle ore 20.45 a Marassi contro il Grifone per la seconda stagionale.

Il tecnico viola avverte: «Quella contro il Genoa sarà una partita più difficile che contro il Napoli: c'è ancora il mercato, ci sono ancora distrazioni, quindi servirà la migliore Fiorentina, con lo stesso coraggio ed entusiasmo di sabato scorso».

 Quanto al mercato, l'allenatore dei viola ha ribadito: «Mi piace l'abbondanza, non è ancora concluso, i giocatori bravi sono sempre ben accetti, mancano ancora tre giorni».

«Che cosa deve portarsi dietro la squadra dalla partita col Napoli? La squadra risponda con la stessa attenzione, coraggio, entusiasmo. Se fossimo stati più esperti, dopo il 3-3 non l'avremmo persa ma forse un po' di foga ci ha portati a quel risultato. Crediamo fortemente in noi».

Sull'errore su Mertens: «Se n'è discusso tanto, ed è bello che sia stata riconosciuta la svista. Sul rigore di Mertens è stato fatto un errore gravissimo, su quello di Ribery se ne può discutere. Comunque sono stati bravi, Rizzoli mi piace molto, i suoi errori li accettavo più volentieri».

Su Ribery: «Non è ancora pronto, anche sabato l'ho forzato ma se c'è possibilità di farlo giocare qualche minuto va più che bene».

Su Caceres: «Ha fatto il primo allenamento con la squadra, mi sembra che stia bene. Dalbert? E' quello più avanti a livello fisico ed è in grado, secondo me, di giocare novanta minuti».

Su come Chiesa ha iniziato il nuovo percorso: «Siamo in costruzione, Chiesa lo conosco da pochissimo ma mi sembra abbia le potenzialità del campione. Ha già tutto, quest'anno ha iniziato più o meno sulla falsa riga della scorsa stagione. Mi aspetto che domani mi sorprenda fisicamente.

Sulla presenza di Commisso anche in trasferta: «E' piacevole, ci alleggerisce e ci fa capire che prima di tutto il calcio è un gioco. E' una situazione un po' anomala rispetto al nostro passato ma non ci mette la minima pressione». 

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