Calcio, la favola di Kouame: dalla Sestese alla Fiorentina. "Hanno creduto in me"

L'attaccante ivoriano, ai box per infortunio, confessa: "Ho accettato alle 5 del mattino"

Kouame con Daniele Pradé (Fotocronache Germogli)

Kouame con Daniele Pradé (Fotocronache Germogli)

Firenze, 12 febbraio 2020 - Oltre a un colpo di testa da top player e a una velocità da pattinatore, il pezzo forte di Christian Kouame è proprio il sorriso. Anche di fronte alle difficoltà, come l'infortunio al ginocchio sinistro che lo scorso 14 novembre ne ha interrotto l'ascesa con la maglia del Genoa, l'attaccante ivoriano sorride.

E pensa positivo. Se il legamento crociato anteriore non avesse fatto crack, a gennaio sarebbe partito verso l'Inghilterra. Con il Crystal Palace era già tutto fatto, poi l'infortunio ha fatto saltare l'affare. "Non ho rimpianti, era destino che non andassi in Premier League e venissi alla Fiorentina. La vedo così - confessa Kouame nel giorno della sua presentazione -. Voglio ringraziare la società che ha creduto in me. Da Commisso, a Barone e Pradè con cui ci siamo trovati in sintonia fin da subito".

Firenze è nel destino di Kouame. Dalla Sestese alla maglia viola, il tutto in cinque anni. L'ivoriano racconta così come è nato l'affare: "Non pensavo a un trasferimento a gennaio. Il mercoledì prima della chiusura del mercato, il mio agente (Michelangelo Minieri ndr) mi ha avverto che esisteva la possibilità di venire alla Fiorentina. Poi mi ha richiamato per dirmi che sarei dovuto andare subito a Milano per fare le visite mediche, ma dormivo. Quando mi sono accorto della chiamata e del messaggio, erano le 5 del mattino e sono subito partito per Milano". Kouame confessa di conoscere bene la Fiorentina: "Il mio padre adottivo è tifoso viola ed è stato molto contento di questo trasferimento. Qui ho trovato una società con ambizione. Voglio arrivare il più in alto possibile".

Come numero di maglia ha scelto il 9, un numero speciale: "Volevo l'11, il numero del mio mito Drogba - sottolinea Kouame -, ma non era libero. Così, dopo essermi consultato con la mia fidanzata, ho scelto il 9, il numero di Maria, della Madonna. Siamo molto credenti". Il percorso di riabilitazione come sta andando? Kouame non fissa una data per il rientro: "Continuo a curarmi per tornare al 100%. Quando mi sentirò al 100%, allora tornerò in campo. Devo dire che nei primi due mesi non sentivo la mancanza del campo. Ora però sì".

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