Fiorentina, Kokorin è viola. "Ho già parlato con Prandelli: è la mia ultima occasione"

L'attaccante arriva dallo Spartak Mosca: firmerà fino al 2024, costo dell'operazione 4 milioni di euro.

Kokorin con la maglia dello Spartak Mosca (Fonte Instagram)

Kokorin con la maglia dello Spartak Mosca (Fonte Instagram)

Firenze, 21 gennaio 2021 -  Aleksandr Kokorin, 29 anni, russo, è praticamente un nuovo rinforzo della Fiorentina. Lunedì arriverà in Italia, a Roma: in queste ore è volato a Mosca ad espletare le formalità burocratiche per il visto. Quindi il giorno successivo sarà a Firenze. Solo dopo le visite mediche, i viola ufficializzeranno l’operazione, ormai già definita in tutte le sue parti. Il giocatore firmerà un accordo fino al 2024, mentre la Fiorentina verserà nelle casse dei russi una cifra attorno ai 4 milioni di euro.

Pur di accettare la proposta dei viola, si è pure ridotto lo stipendio. Il primo a rompere il silenzio è stato lo stesso attaccante: «Praticamente sono un nuovo giocatore della Fiorentina, devo solo fare le visite». Poi è stato il club di provenienza a salutarlo attraverso i propri canali ufficiali: «Lo Spartak ha raggiunto un accodo con il club italiano per l’attaccante Kokorin. Nei prossimi giorni volerà in Italia e, in caso di esito positivo dei test medici, firmerà un contratto di tre anni e mezzo coi viola. Auguriamo ad Aleksandr di mettersi alla prova con successo in uno dei principali campionati di calcio». Poi, stavolta dai microfoni di Sport-Express.ru, ci ha pensato lo stesso calciatore a scendere dei dettagli. «Tre giorni fa ho parlato con Prandelli e gli ho detto che posso sistemarmi ovunque, anche se preferisco partire come esterno destro. Mi ha spiegato come intende giocare e mi ha promesso che mi avrebbe dato tutto il tempo necessario per adattarmi. Credo possa servire un mese».

Intanto, toccherà ai compagni stringere i denti e conquistare punti importantissimi in chiave salvezza il prima possibile, a partire da sabato col Crotone. «La Fiorentina - ha continuato - mi aveva cercato già lo scorso aprile, ma non trovammo un accordo. Adesso sono cambiate alcune cose e sto arrivando. Speravo di affacciarmi sul calcio europeo e questa è, probabilmente, l’ultima occasione per dimostrare che posso starci. Ecco perché ho deciso di ridurmi l’ingaggio». Adesso, la sua missione è quella di tornare a far parlare il campo, non la cronaca come accaduto in passato. Sì, perché il “bad boy” Kokorin ha conosciuto pure il carcere. E’ rimasto recluso per 345 giorni per l’aggressione ad un funzionario del governo russo e ha capito che la sua vita doveva assolutamente cambiare palleggiando con gli altri detenuti, in un campetto con intorno le sbarre. Gli eccessi non se li è mai fatti mancare: dagli spari ad un matrimonio per celebrare lo sposo amico (in Ossezia), fino alle bottiglie di champagne consumate dopo l’eliminazione della Russia dall’Europeo che gli sono costate l’esclusione dalla Nazionale per diversi mesi (era il 2016). Tra le gaffe diventate celebri, c’è stata anche quella su Maradona, nel 2015, prima di un Napoli-Dinamo Mosca di Europa League, quando se ne uscì dicendo «Non sapevo che Diego avesse giocato qui». Tecnicamente, è un jolly d’attacco, rapido, con un dribbling interessante e una discreta tecnica individuale. Può diventare la spalla ideale di Vlahovic, intanto tocca al serbo farsi trascinatore nei prossimo 90 minuti. Aspettando Kokorin.  

Francesca Bandinelli

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro