Calcio giovanile e dilettanti: un altro Sos

Lettera aperta delle società di calcio giovanile e dilettantistico toscane ai vertici della Figc-Lnd rappresentati dai presidenti Gabriele Gravina, Cosimo Sibilia e VitoTisci, al sottosegretario dello sport Valentina Vezzali (nella foto), al Comitato Tecnico Scientifico, al presidente del Coni Giovanni Malagò, al Governatore della Regione Eugenio Giani e al presidente Toscana Figc-Lnd Paolo Mangini. I gruppi Calcio in Rete e #LoSportMeritaRispetto, insieme a tanti altri sodalizi, vogliono evidenziare l’importanza fondamentale e primaria di poter riaprire al pubblico gli impianti sportivi sul territorio, nel massimo rispetto dei protocolli sanitari e con ingressi regolamentati. Il calcio giovanile e dilettantistico è stato dimenticato da tutti e viene richiesta più attenzione e rispetto per un mondo dai grandi valori sportivi, sociali ed educativi. Al primo posto la necessità logistica, organizzativa e sportiva di promuovere manifestazioni calcistiche per il benessere psicofisico dei ragazzi, far entrare gli spettatori che sono fonte economica indispensabile per la sopravvivenza dell’attività e delle società, insieme al poter organizzare dei tornei estivi di assoluto interesse sia per la promozione sportiva che per la tradizione che gli eventi ricoprono.

Da sottolineare il gravoso lavoro che le società riescono a portare avanti con passione e sacrifici. Ora si aspettano con urgenza i nuovi protocolli per il calcio di base che ha necessità di rimettersi in moto con tornei ufficiali Figc-Lnd, dopo che lo sport di contatto ha avuto il permesso di ricominciare, seppur senza l’uso degli spogliatoi e senza pubblico.

F. Que.

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