Fiorentina, Duncan: "Quest'anno sarà difficile ripetersi. Non dobbiamo sbagliare l'inizio"

Il centrocampista ghanese parla dal ritiro austriaco della squadra viola

Alfred Duncan (Germogli)

Alfred Duncan (Germogli)

Firenze, 30 luglio 2022 - "L'anno scorso è stato molto importante per me perché venivamo da due stagioni un po' difficili, però grazie al mister ed ai compagni mi sono sentito tranquillo di potermi esprimere abbastanza bene. Penso quest'anno sarà ancora più difficile perché ci sarà da confermarsi e c'è da lavorare ancora di più e da andare ancora più forte visto che ci saranno tante partite". Alfred Duncan, partito in sordina l'estate scorsa nella prima Fiorentina affidata a Vincenzo Italiano, nel corso dall'annata, poi sfociata nella qualificazione ai play-off di Conference League, è diventato un titolare inamovibile del centrocampo viola. Proprio il giocatore ghanese dal ritiro viola in Austria ha raccontato il termometro delle sensazioni nel gruppo gigliato alla vigilia dell'amichevole in programma domani contro il Galatasaray.

"Le due settimane" di ritiro "a Moena sono state molto stancanti e penso che ci servisse perché quando inizieremo a giocare le partite saranno tante e ci saranno meno giorni per allenarsi. Lo staff tecnico ha cercato di farci spingere abbastaa per poter mettere minutaggio nelle gambe in vista dei prossimi impegni, piano piano arriveremo a stare abbastanza bene", ha aggiunto Duncan.

Il centrocampista viola si è poi soffermato anche sull'ormai prossimo inizio della stagione agonistica: "E' un qualcosa che non dovremo sbagliare - ha osservato Duncan - perché sarà un mese decisivo per noi visto che abbiamo fatto di tutto per centrare la qualificazione alla fase a gironi di Conference League, e poi avremo altri impegni importanti. Dobbiamo quindi cercare di non partire fortissimo, ne' piano, ma dare continuità alle prestazioni ed ai risultati visto che le prime partite sono sempre quelle decisive". Duncan si è poi soffermato su alcuni dei nuovi acquisti estivi arrivati in casa viola. "Mandragora - ha sottolineato il classe '93 di Accra - lo conoscevamo già da avversario, è un giocatore molto importante, e ha qualità diverse da quelle che avevamo l'anno scorso" nel ruolo di centrocampista centrale. "E' molto giovane" ma "ci può dare una grande mano. Jovic è un calciatore di alta qualità che quando è in forma può essere decisivo, quindi il nostro compito è di aiutarlo nel miglior modo possibile affinchè possa farlo anche lui perché noi giochiamo tutto per far fare gol agli attaccanti".

L'ex giocatore anche di Sassuolo e Cagliari è poi tornato sull'ultimo successo in campionato della passata stagione arrivato in casa viola anche grazie ad un suo gol. "E' stata una serata molto importante per la Fiorentina e per Firenze che dopo tanti anni sono riusciti a tornare in Europa - ha ricordato Duncan-. Penso che ci fosse anche la voglia di battere la Juventus perché in due occasioni avevamo fallito e quindi c'erano tanti motivi per vincere quella partita. Alla fine ce la siamo goduta e siamo stati tutti felici". Mister Italiano "è stato importante anche per me così come per i miei compagni, la squadra riesce sempre a portare tanti giocatori a fare gol e la soddisfazione collettiva è molto importante, speriamo di fare altrettanto quest'anno", ha proseguito Duncan, che poi parlando di una possibile quota da lui fissata in termini di reti personali, ha spiegato: "Saranno la conseguenza delle prestazioni. Penso a migliorarmi rispetto allo scorso anno, cercando di fare meno errori e se farò più gol e più assist rispetto alla passata stagione, ben vengano".

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