Comuni ricicloni, qui nuovi record: volano i numeri del fenomeno green

Raccolta differenziata, i segreti di un successo unico in Toscana

Raccolta differenziata

Raccolta differenziata

Empoli, 24 maggio 2015 - Riusciranno i comuni dell’Empolese Valdelsa a ripetere la ‘prestazione’ che lo scorso anno li ha visti protagonisti nella classifica dei «Comuni ricicloni»? I presupposti ci sono tutti e magari quest’anno i residenti dell’area faranno anche meglio sul fronte della salvaguardia dell’ambiente. Probabilmente anche grazie alla più stretta sorveglianza che le amministrazioni comunali hanno messo (o si stanno attrezzando per mettere) in campo contro il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nelle campagne o in zone cittadine defilate. Nel 2014 il comune di Gambassi Terme si è piazzato al primo posto in Toscana nella categoria sotto i 10.000 abitanti, potendo vantare un indice di buona gestione del 66,68 ed una percentuale di raccolta differenziata pari all’89,5% e per quanto riguarda il dato dei rifiuti urbani pro capite segnando un ottimo 0,92 kg di rifiuti urbani procapite (media giornaliera) ovvero con una produzione di rifiuto secco indifferenziato inferiore a 75 chilogrammi per abitante all’anno.

Questi i dati forniti lo scorso anno da Legambiente Toscana che hanno motivato la vittoria del ‘titolo’, dati che se confrontati con quelli del sito di Publiambiente relativi alla raccolta differenziata del 2014 creano i presupposti per un’altra affermazione. Nel sito della società che gestisce la raccolta differenziata in tutta la nostra zona, infatti, si legge che la percentuale di raccolta differenziata relativa al 2014 a Gambassi Terme è stata pari al 94,02 per cento. Un primato assoluto rispetto al resto dei Comuni dell’Unione, visto che il secondo classificato risulta essere Capraia e Limite col 92,13 per cento mentre la medaglia di bronzo di questa speciale competizione spetta a Fucecchio che col suo 91,67 per cento batte d’un soffio Empoli, forte di un importante 91,20 per cento. Va comunque ricordato che i risultati di questi ultimi due Comuni sono ancora più significativi se si considera che sono raggiunti in zone con più di diecimila abitanti, condizione che li fa partecipare in un’altra categoria anche nelle classifiche redatte da Legambiente.

Le nuove tecnologie dell’informazione (non solo sistemi automatici di ‘pesa’ e controllo nella raccolta, ma anche App scaricabili sugli smartphone e i tablet) hanno già fatto il loro ingresso in centinaia di comuni d’Italia e fanno prefigurare alla futura smart comunity che popolerà le città e i quartieri, una amministrazione dei flussi di rifiuti che arriva a ricordare il giorno prima la frazione di rifiuto differenziata da preparare davanti alla porta di casa e i premi (riduzione di tasse) che si possono ottenere riducendo all’indispensabile i rifiuti non riciclabili. La maglia nera in una zona dove comunque la raccolta differenziata mostra cifre stupefacenti rispetto alla media regionale e nazionale spetta a Cerreto Guidi col 77,20 per cento di raccolta differenziata. Ma i residenti di Cerreto possono stare tranquilli: il 65 per cento di raccolta differenziata richiesto dalla legge in vigore per non pagare l’addizionale del 20% al tributo di conferimento in discarica l’hanno ampiamente raggiunto.