"Piazzetta live". La festa in centro per la comunità

Per nove giorni lo spazio alla Madonna della Quiete si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto .

"Piazzetta live". La festa in centro per la comunità

I partecipanti alla presentazione del progetto «Piazzetta Live» in piazzetta Madonna della Quiete

Per nove giorni piazzetta Madonna della Quiete si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto nel cuore del centro storico di Empoli, a pochi passa da piazza Farinata degli Uberti. Da domani fino al 21 settembre arriva infatti "Piazzetta Live", un progetto di rigenerazione urbana attraverso il teatro, la musica e la letteratura. "Possiamo far diventare le nostre piazze nel cuore di Empoli, musei, teatri e palcoscenici, dove arte cultura e commercio si uniscono in un perfetto connubio. Questo è l’intento che ci siamo promessi di portare a compimento assieme all’amministratore comunale ed alla cooperativa Sintesi Minerva nell’ambito di un progetto più ampio di Rigenerazione Urbana – spiega Andrea Panchetti, titolare del Panificio Panchetti, membro della presidenza Ccn Empoli, vice presidente Cna Empolese Valdelsa, presidente regionale Toscana Cna Dolciari e Panificatori –. Cittadini, attività e cultura che scendono in piazza per renderla ancora più viva". Sei delle nove serate, per due week-end consecutivi, saranno organizzate da Nicola Pannocchi e Gatteatro, associazione culturale teatrale di Castelnuovo d’Elsa. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 19.30 e l’ingresso è gratuito. Nel terzo fine settimana, dal 19 al 21 sarà invece la letteratura protagonista con "Kafka 100", una serata dedicata a Ferruccio Busoni a cura del poeta e romanziere Gianluca Garappa e il compleanno de La San Paolo Libri & Persone con ospiti a sorpresa, letture e premi.

"Consideriamo il welfare culturale uno strumento di intervento insostituibile per la sua capacità di coinvolgere la cittadinanza, che deve essere al tempo stesso agente e beneficiario del grande valore sociale, ma anche economico creato attraverso questi progetti". Questo il commentato di Cristina Dragonetti, presidente di Sintesi Minerva, mentre il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi conclude così: "Accogliamo con gioia questa kermesse perché la cultura è uno degli strumenti più efficaci per ‘riappropriarsi’ di spazi che rischiano di passare in mano al degrado".