
L’assessore Nesi ha fatto il punto sulla riapertura del tratto della Ciclopista dell’Arno che va da Fibbiana a Empoli
"Nel 2021 l’Agenzia del Demanio mandò un contributo scritto prendendosi degli impegni a cui non ha ottemperato, in merito alla chiusura delle Massette. Scriveremo quanto prima per sollecitare l’intervento con toni più decisi". Lo ha fatto sapere l’assessore Lorenzo Nesi a proposito del tratto di pista ciclabile chiusa all’altezza delle Massette ormai da un triennio, replicando ad un’interrogazione presentata sull’argomento dai consiglieri di Montelupo è Partecipazione nella scorsa seduta del consiglio comunale. Nell’atto illustrato dalla consigliera Ilaria Antonelli, gli esponenti del gruppo di minoranza chiedevano all’amministrazione di fare il punto anche sulla riapertura del tratto della Ciclopista dell’Arno che va da Fibbiana ad Empoli e sul ripristino della via nei pressi della cassa d’espansione tra la Torre e Fibbiana.
Per quanto riguarda il primo punto, l’assessore Nesi ha spiegato che il cantiere è momentaneamente fermo a causa del concomitante lavoro di realizzazione del ponte sull’Arno verso Limite, un’opera di lunghezza complessiva pari a 300 metri, costituita da 4 campate di cui la maggiore, lunga 150 metri, realizzata con struttura ad arco in acciaio. Anas ha consegnato all’impresa esecutrice i lavori di realizzazione dell’asse viario di collegamento tra la strada statale 67 “Tosco Romagnola” e la strada provinciale 106. "L’impresa incaricata da Anas sta gettando quelle che saranno le "spalle" dell’infrastruttura, in coincidenza con la pista – ha detto - abbiamo incontrato lo scorso 5 luglio il direttore dei lavori e gli abbiamo chiesto di “liberare“ quella parte non appena sarà possibile".
Per quanto riguarda infine il ripristino del tratto fra Torre e Fibbiana, Nesi ha ricordato un incontro in Comune risalente allo scorso 31 ottobre: entro fine anno, dovrebbe essere reso noto il cronoprogramma dei lavori. Ci sarà dunque da attendere ancora pochi giorni per conoscere come si svilupperà il ripristino di questo percorso.
Giovanni Fiorentino