Irsoo, ‘spinta’ per il circondario. L’inaugurazione è da copertina

A Vinci il ministro Boschi e due assessori per il nuovo centro di ricerca. Intervista al sindaco Torchia

Il ministro Maria Elena Boschi: domenica11 sarà a Vinci per inaugurare il centro ricerca dell’Irsoo

Il ministro Maria Elena Boschi: domenica11 sarà a Vinci per inaugurare il centro ricerca dell’Irsoo

Vinci, 10 ottobre 2015 - Un'inaugurazione tanto importante da ‘scomodare’ un ministro, quello alle riforme istituzionali Maria Elena Boschi. Per l’occasione affiancato dagli assessori regionali a istruzione e formazione Cristina Grieco e alla sanità Stefania Saccardi. Un team rosa di rappresentanti istituzionali di tutto rispetto per un taglio del nastro, quello dell’Irsoo rinnovato, che va ben oltre i confini di Vinci. Del resto, l’istituto di ottica dal 2005 è braccio operativo dell’Asev e domani aggiunge un altro tassello al suo puzzle di fama nazionale: il centro di ricerca. Quel pezzo in più che lo rende unico nel settore, in Italia. Un orgoglio anche per colui che guida il territorio che fisicamente ospita la struttura diretta da Alessandro Fossetti, il sindaco vinciano Giuseppe Torchia.

Dunque, sindaco, un taglio del nastro che fa notizia?

«E’ un passaggio importante per il nostro territorio: l’ampliamento permetterà alla scuola di continuare a essere eccellenza nazionale nel campo dell’ottica e dell’optometria. Con i nuovi spazi, potrà ospitare formazione professionale, formazione universitaria e ricerca scientifica con l’ausilio del Cnr-Ino».

Un cambio di passo significativo...

«La scuola di ottica, a Vinci da oltre 40 anni, è stata la più importante in Italia. La maggior parte degli ottici ha studiato e si è formata qui. Oggi l’Irsoo è sicuramente una delle scuole più blasonate del Paese. E gli studenti arrivano da tutta Italia, con ripercussioni positive anche dal punto di vista economico».

Una formazione che significa anche reali occasioni di inserimento professionale?

«Gli studenti abilitati dall’istituto nell’arco di un anno dall’uscita dai banchi della scuola trovano una collocazione nel modo del lavoro. Un passaggio di non poco conto, in un contesto economico occupazionale come l’attuale».

Scuola ma anche monumento storico dell’Empolese e dintorni...

«Il primo progetto del fabbricato risale al 1908, commissionato dal Comune all’ingegner Fonio. Il progettista incaricato non riuscì a portare a termine l’incarico perché morì nel 1912 e gli subentrò l’ingegner Fucini, stoppato dalla guerra. Fino al 1927, con l’interessamento dell’onorevole vinciano Alessandro Martelli e il progetto dell’architetto Coppedè con tanto di monumento dedicato ai caduti in guerra sulla facciata, ultimato nell’ottobre del ’29. L’inaugurazione dell’Artistico fabbricato scolastico risale al 28 ottobre 1929».

Al tempo era scuola elementare, quando divenne scuola di ottica?

«Dall’anno scolastico 1969-70 l’Istituto nazionale di ottica di Arcetri si trasferì a Vinci e il 25 gennaio 1971, dopo alcuni lavori di manutenzione, avvenne l’inaugurazione ufficiale e l’istituto prese il nome di Istituto superiore di optometria Vasco Ronchi».

Dopo ristrutturazione e ampliamento dell’Irsoo, ad arricchirsi è anche il patrimonio storico di Vinci?

«Restituiamo a Vinci una palazzo di pregevole fattura architettonica che impreziosisce ulteriormente il centro, dando seguito al processo di valorizzazione urbana iniziato dalle amministrazioni Faenzi e Parrini».