È un’emergenza senza fine e senza confini. L’elenco degli infortuni sul lavoro si allunga di giorno in giorno, senza soluzione di continuità. E nemmeno l’Empolese Valdelsa può dirsi esente da quella che assume, ormai da tempo, i contorni di una vera e propria piaga anche sociale a livello italiano.
L’ultimo episodio risale a sabato sera e si è consumato in un’azienda di Montespertoli. Vittima un operaio di 50 anni tuttora ricoverato al Cto dell’ospedale di fiorentino di Careggi. La buona notizia è che l’uomo – da quanto appreso dalle ultime notizie di ieri sera – non sarebbe in pericolo di vita, ma le sue condizioni restano comunque preoccupanti a causa delle gravissime ferite riportate a una mano. Ma riavvolgiamo il nastro per cercare di capire quanto accaduto. Sono da poco passate le 19 di sabato quando da una nota azienda montespertolese, che si trova in via Taddeini, scatta la richiesta di aiuto al 118 per un incidente avvenuto poco prima. Nelle parole concitate scambiate durante la telefonata si parla di un uomo che sarebbe rimasto "incastrato" con la mano in un macchinario. Sono i colleghi dello stesso a lanciare l’allarme dopo aver sentito le urla di dolore del malcapitato e avergli prestato il primo soccorso.
Si precipita immediatamente sul posto un mezzo della Pubblica Assistenza Croce d’Oro di Montespertoli. I sanitari si trovano davanti una scena che inizialmente fa temere il peggio. Dopo aver eseguito le operazioni di primo soccorso e aver stabilizzato l’operaio, la decisione di trasferirlo direttamente al Centro traumatologico ortopedico dell’Azienda ospedaliero universitaria in codice rosso evitando il passaggio dal San Giuseppe di Empoli proprio per guadagnare tempo utile e poter ricorrere a un intervento specifico da parte di esperti del settore. Quindi la corsa verso Careggi senza perdere neanche un minuto, prezioso in casi del genere così delicati.
Stando a una prima ricostruzione del fatto l’uomo, classe 1974, avrebbe riportato un gravissimo trauma all’arto sinistro dopo che lo stesso è finito sotto dei rulli di acciaio. Da quanto appreso, gli effetti più importanti dello schiacciamento riguarderebbero quattro dita della mano. A ieri il cinquantenne si trovava ancora al Cto sotto osservazione. Impossibile al momento ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, che sarà oggetto di approfondimenti nelle prossime ore da parte degli inquirenti. La priorità ora è, di certo, limitare le conseguenze dell’infortunio sul lavoro. L’ennesimo in una Toscana già martoriata.
elisa cap.